Ultimo aggiornamento: 11.12.99
Circolare del Presidente
10 dicembre 1999
Circolare del Presidente

Il Presidente

Milano, 10 dicembre 1999

 

Ai Presidenti delle Società Scacchistiche Affiliate

Ai Presidenti dei Comitati Regionali

Ai Presidenti ed ai Delegati Provinciali

e p.c.

Ai Consiglieri FSI

Ai Revisori dei Conti

Al Presidente Onorario

Alla Stampa Specializzata

 

 

Caro Presidente,

dopo l'entrata in vigore dello Statuto, a suo tempo approvato dall'Assemblea Straordinaria FSI del 1996 ed ora definitivamente approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (DPCM del 2/6/99, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10/9/99), era necessaria una riflessione in comune che ritengo opportuno affrontare con questa mia lettera personale. Essa anticipa il prossimo numero del notiziario Scacchitalia, il quale uscirà con un certo ritardo poiché si attende per editarlo che il CONI ci approvi e ci trasmetta il testo definitivo del Regolamento dei Campionati Nazionali, che vorremmo appunto pubblicare su tale numero.

Il fatto più rilevante è che con l'entrata in vigore delle norme statutarie se da una parte cessa quella situazione di precarietà normativa che ha reso molto più difficile e complicata la gestione federale in questi ultimi tre anni, dall'altra sorgono problemi di adeguamento ai nuovi dettati statutari. L'applicazione puntuale di tali norme è peraltro demandata, come di consueto, al Regolamento Organico il cui testo, deliberato dall'ultimo Consiglio Federale, è ora all'esame del CONI, il quale presumibilmente apporterà delle modifiche. Non è quindi utile fornire ora anticipazioni sulle singole norme da noi previste, in quanto quelle definitive potrebbero risultare diverse.

In ogni caso già la lettura delle disposizioni statutarie comporta non solo alcune complicazioni immediate, come il problema delle incompatibilità su cui ritornerò in seguito, ma anche il rispetto di alcune formalità e di alcuni comportamenti in precedenza non previsti. nonché un nuovo modo di intendere il senso di appartenenza alla FSI, sia come Società, sia come Tesserati e sia, infine, come Organi Periferici della stessa. Dobbiamo comunque ricordarci cibilità di bilancio). Naturalmente le spese di "funzionamento" sono le spese necessarie affinché tali organi funzionino (effettuazione della assemblea regionale e delle riunioni del comitato, riproduzione e spedizione bollettino regionale, postali, cancelleria, stampati, visite in ambito regionale, partecipazione a eventuali riunioni federali, ecc.). Vi è poi il problema importantissimo dell'attività (coordinamento e sostegno dell'attività in ambito regionale, formazione, promozione giovanile e scolastica, sviluppo, ecc.) per la quale in passato la FSI non ha fornito che ben limitate indicazioni, cui va unito quello relativo al fatto che mentre alcuni Comitati svolgono una attività assai intensa e validissima, alcuni altri, seppur pochi, non svolgono neppure quella essenziale, pur continuando a fruire dei contributi concordati nel 1996. Va aggiunto che in questi ultimi anni gli importi globalmente trasferiti ai Comitati Regionali, in base a detto accordo, non sembra siano stati del tutto indifferenti, anche se come sempre insufficienti per i più volenterosi: circa 42,7 milioni nel 1997, 28,9 nel 1998 e sino ad ora oltre 48 nel 1999.

Pare comunque utile addivenire per tempo ad una più precisa ridefinizione dei compiti dei Comitati Regionali, nonché dei loro rapporti con Comitati e Delegati Provinciali, cosa che troverà naturale collocazione nel prossimo Regolamento Organico. Tuttavia non va trascurato il preciso obbligo di rendicontazione che i Comitati ed i Delegati Regionali hanno verso la FSI (come la FSI ha verso il CONI, oltre che verso l'Assemblea), da sempre esistente ed ora anche statutario, un obbligo che qualche sia pur raro Comitato o Delegato sta ultimamente disattendendo e lo invitiamo nuovamente a voler provvedere tempestivamente, dato che in assenza di ciò la FSI, anche su specifica indicazione dei Revisori, non potrà proseguire nel versamento di contributi in suo favore, fatti salvi altri eventuali provvedimenti.

ANTIDOPING. Per coloro che ritenevano tale adempimento risibile e non necessario, ricordo non solo che pure la FIDE sta predisponendo una normativa antidoping aderente alle disposizioni CIO, ma anche che tutte le altre Discipline Associate del CONI si stanno ugualmente adeguando a tale normativa. Ad esempio, in una recente riunione, il Presidente della Federazione Italiana Dama mi ha confermato l'effettuazione dei controlli nel corso del loro Campionato Nazionale il 28 novembre scorso a Reggio Calabria. Mi ha pure segnalato che anche loro hanno recentemente inviato al CONI il loro primo Regolamento Organico.

VISITA MEDICA TESSERATI. Su questo argomento si sono avute ultimamente non poche richieste di precisazioni, anche a seguito di alcuni interventi avvenuti sulla stampa specializzata e in ambiente Internet. Si tratta di una normativa da lungo tempo ignorata e quindi disattesa dal mondo scacchistico italiano. Va precisato che non si tratta di disposizioni CONI, in quanto l'adempimento discende da Decreti del Ministero della Sanità (per quanto ne so, del 18/10/1982 per l'attività agonistica e del 28/2/1983 per l'attività non agonistica) e riguarda soprattutto le Società, in quanto sono queste che debbono richiedere la documentazione sanitaria e conservarla per un certo numero di anni.

Poco dopo l'inizio del mio primo incarico ho appreso dell'esistenza di una Commissione (mi sembra mista Ministero Sanità/FMSI/CONI) incaricata di predisporre una possibile revisione di tali decreti. Grazie all'intervento del Consigliere Lamonica riuscimmo ad ottenere un attestato dell'Istituto di Medicina dello Sport dell'Università di Messina, in cui in base a statistiche mediche veniva in qualche modo indicata una scarsa pericolosità della nostra disciplina. La inoltrammo nei primi mesi del 1997, segnalando che non ritenevamo necessaria la previsione di una visita medica per i nostri tesserati. In attesa di un eventuale sviluppo a noi favorevole avevamo ritenuto indicato per il momento rinviare ogni ulteriore iniziativa alla definitiva approvazione dello Statuto ed al relativo Regolamento Organico. Purtroppo della Commissione in parola, forse anche a causa delle ben note successive peripezie della FMSI, non abbiamo poi più saputo nulla.

Non sappiamo ancora se il Regolamento Organico dovrà prevedere o meno una qualche indicazione in merito per i tesserati agonisti, l'argomento sarà discusso quando ci giungeranno le prime osservazioni sul testo prodotto, ma in ogni caso non potrà che essere un richiamo al certificato di idoneità sanitaria in base alle disposizioni vigenti. Purtroppo la FSI non ha il potere di revocare le disposizioni di legge o ministeriali.

Va chiarito comunque che la decisione relativa al rispetto delle disposizioni ministeriali rientra nelle competenze del Presidente e del Consiglio Direttivo della Società. Ho chiesto notizie ad un Presidente di un Società Sportiva che aveva praticanti non solo di sport tradizionali ma anche di Discipline Associate, quali l'Orientamento e altre (non di grande impegno fisico) il quale mi ha confermato che richiede a tutti il certificato di idoneità sanitaria, sia agonisti che amatori. Di contro il Presidente di un circolo di dama ignorava del tutto il problema. Non ho avuto ancora modo di informarmi su quale è la situazione in ambito bridge.

ASSICURAZIONI. Proprio avendo in mente le responsabilità dei Presidenti di Società, anche se per il solo caso di eventuali infortuni degli associati, il Consiglio Federale ha inserito nel Preventivo 2000, richiesto dal CONI, un apposito stanziamento iniziale per poter dare avvio nel corso del 2000 ad una prima polizza per l'assicurazione dei tesserati per infortuni, anche se per massimali al momento necessariamente contenuti. Ha avviato pure l'esame dei preventivi pervenuti, argomento che verrà approfondito nelle successive riunioni.

Aggiungo qualche annotazione legata alla prossima attività agonistica e promozionale.

COMPETIZIONI SOCIALI VALIDE PER LE PROMOZIONI ALLE CATEGORIE NAZIONALI E PER LE VARIAZIONI ELO. Anche se la notizia è già stata diramata con comunicato stampa, mi pare opportuno segnalare che, a seguito di decisione dell'ultimo C.F. tendente a favorire l'attività interna delle Società, dal 1.4.2000 queste potranno organizzare in via sperimentale i seguenti due tipi di competizioni di carattere sociale:

  • il primo valido per la promozione alla 3.a categoria nazionale (nel 2000 massimo due tornei);
  • il secondo denominato Campionato Sociale, valido per promozioni e variazioni Elo, massimo una volta all'anno.

È in corso l'approvazione CONI delle relative norme che saranno pubblicate su Scacchitalia appena possibile (e diffuse anche tramite il sito Internet).

MANIFESTAZIONI NAZIONALI GIOVANILI 2000

Assegnazione di manifestazioni nazionali deliberate dall'ultimo C.F.:

- Finali dei Campionati Italiani sino a 16 anni, al Centro vacanze di Torre Macauda (Sciacca, Agrigento) con il supporto tecnico del locale Comitato Regionale FSI, in data 2 - 5 luglio 2000.

- Finali dei Giochi Scacchistici Scolastici e Studenteschi (a squadre, per rappresentative di Istituti Scolastici), a Porto San Giorgio (agli organizzatori tradizionali del festival e di campionati giovanili), in data 3 - 4 giugno 2000. È stata inoltre aggiornata la relativa normativa.

Concludo questa informativa segnalando che con la predisposizione del testo del Regolamento Organico (mentre il Settore Arbitrale sta completando il Regolamento Arbitrale) si sta completando quell'indispensabile aggiornamento della normativa, nonché delle procedure interne, che non solo ha comportato un severo impegno per le esigue strutture centrali in tutti questi ultimi anni, ma che era anche assolutamente necessario per cercare di fare diventare alfine la FSI una entità organizzata sempre più vicina alle esigenze di una moderna Federazione Sportiva.

Nell'esprimere ai colleghi Presidenti ed ai loro Dirigenti i consueti auguri di buon lavoro e l'auspicio che il prossimo anno sia foriero di successi - agonistici, promozionali, divulgativi e di immagine - per tutto il mondo scacchistico italiano, mi è gradita l'occasione, data la vicinanza con le tradizionali Feste natalizie e di fine d'anno, per formulare a tutti, Dirigenti e Tesserati, i più sentiti auguri di un felice e prospero Anno Nuovo.

 

Alvise Zichichi

  

 Alcuni chiarimenti in ordine alla questione delle "incompatibilità"

In base ad una attenta lettura dell'Art. 46 dello Statuto, e degli altri connessi, ed a seguito delle richieste di chiarimenti pervenutemi, si ritiene di poter precisare che:

·         Il fatto che un tesserato ricopra una carica o sia in possesso di una qualifica incompatibile con altra carica, ciò non impedisce la presentazione di una sua candidatura all'altra carica. Qualora eletto, deve esercitare nei termini prescritti l'opzione prevista dallo stato d'incompatibilità.

·         Non è prevista dallo statuto alcuna incompatibilità fra la qualifica di Arbitro (come di Tecnico o Dirigente federale, periferico e sociale) e la qualifica di Giocatore (agonista, amatore ecc.) fermo restando che un Arbitro non può essere anche Giocatore in una gara da lui diretta.

·         Solo la carica di Presidente Federale (oltre che di Revisore dei Conti e membro degli Organi di Giustizia) è incompatibile anche con le cariche sociali. Pertanto anche la carica di Consigliere Federale non risulta incompatibile con le cariche sociali.

·         In materia di cariche elettive periferiche (salvi ulteriori approfondimenti) non sembrano incompatibili quelle di Presidente o Consigliere di Comitato Provinciale con quella di componente del Comitato Regionale, salva un'evidente incompatibilità funzionale fra quelle di Presidente di Comitato Regionale e Presidente di Comitato Provinciale. Tale incompatibilità è da ritenersi estesa anche ai Delegati Provinciali, trattandosi di carica non elettiva.

·         In sede di Assemblea Elettiva (nazionale o periferica) rimangono evidentemente esclusi dal diritto di rappresentare una Società (direttamente o per delega) quindi dal diritto di voto, i membri del Consiglio Federale, i Presidenti e i componenti dei Comitati Regionali e i Presidenti dei Comitati Provinciali. Non sono invece esclusi i componenti dei Comitati Provinciali.

·         In merito alle incompatibilità legate a situazioni personali in essere, la FSI ha inoltrato al CONI per la necessaria approvazione una proposta di norma transitoria, la quale prevede che tali situazioni siano sanate in occasione della prima assemblea elettiva, nazionale, periferica o sociale che sia."