Ultimo aggiornamento: 11.7.98
Relazione Tecnica-Morale-Finanziaria 1997
Relazione Tecnica-Morale-Finanziaria per l'anno 1997 del Presidente Alvise Zichichi

Sommario:

Valutazioni di carattere generale

Argomenti specifici:

  1. Statuto
  2. a1) Altre questioni di carattere istituzionale (Regolamenti)

  3. Rapporti internazionali: FIDE, Titoli Internazionali, ECU, altre Federazioni
  4. Attività Internazionale
  1. Preparazione squadra nazionale e giovani
  2. Campionati Europei a Squadre (Pula, Croazia - maggio 1997)
  3. Mitropa Cup (Montecatini, Italia - novembre 1997)
  4. Campionati internazionali Giovanili
  5. Risultati individuali
  1. Campionati Nazionali
  1. Campionato Italiano Assoluto
  1. Eliminatorie Campionato Individuale
  2. Campionato a Squadre
  3. Campionato Femminile
  4. Campionato fino a 20 anni
  5. Campionati fino a 16 anni
  6. Campionati Scolastici e Studenteschi a squadre
  7. Campionati Semilampo, Lampo e "Seniores"
  8. Tornei internazionali, festival ed altre competizioni
  1. Normative Tecniche
  2. Istruttori e Settore C.A.S.
  3. Scuola
  4. Formazione
  5. Finanziamento Organi periferici
  6. Comunicazione (interna ed esterna)

Uffici federali

Consuntivo 1997
___________________________________________

VALUTAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Il 1997 è stato per la nostra Federazione non solo un periodo di valida crescita dell'attività agonistica svolta sul territorio, di contenuto ma costante incremento del numero dei tesserati e delle Società affiliate, di regolare svolgimento dei Campionati Nazionali, di partecipazione alle gare internazionali previste, ma anche un anno in cui è stato costante lo sforzo sia per cercare di ammodernare e fortificare l'organizzazione federale nei suoi vari elementi, dall'esigenza di un efficace funzionamento delle strutture periferiche all'adeguamento degli aspetti normativi e giuridici, sia per tendere ad ampliare ed a meglio definire le linee di sviluppo dell'azione federale, impostandone altresì alcune di nuove, e sia, infine, per cercare di adeguarci al meglio alle normative CONI ed a quanto sarà previsto dal nuovo Statuto.

 

Qualche dato al: 31.12.1996 31.12.1997

Società affiliate 365 372
Tesserati
- Agonistici 4.699   5.275
- Ordinari   4.339    4.105
- Junior      2.066    2.618
totale tesserati 11.104 11.998

Risultato d'esercizio 1996: - 2,6 milioni
"               "          1997: + 8,2 milioni

Organi Periferici FSI
- Comitati (o Delegati) Regionali 19 + 2 Provincie Autonome
- Delegati (o Comitati) Provinciali 97 (su 103 prov. esistenti)
Attività agonistica:

  • Tornei nazionali omologati nei 2 semestri del 1997

(compresi Tornei W.E. e Quarti Fin./Camp. Prov.) 147

  • Presenze registrate in tali tornei ca. 6.000
  • Giocatori in lista Elo/Italia 1.1.98 5.595
  • Giocatori in lista Elo/FIDE 1.1.98 (attivi) 446
  • Quarti di Finale C.I./Camp. Prov.li prenotati per il

periodo nov. 97/apr. 98 (su 103 provincie esistenti) 97

Prima di entrare nel dettaglio di quanto realizzato o avviato nel 1997, è però opportuno accennare sia pure brevemente al punto di partenza di ogni azione federale, vale a dire al quadro economico in cui si è trovata ad operare la FSI.

Per quanto concerne il versante delle entrate precisiamo in primo luogo che già dal 1996 non si era ritenuto di ipotizzare aumenti di quelle istituzionali (affiliazione, tesseramento ed omologazione), reputando doveroso cercare per prima cosa ogni possibilità di incremento degli altri introiti, contributi del CONI in primo luogo.

Va subito detto che il contributo ordinario erogato annualmente dal CONI non è considerato dallo stesso a fronte di tutti gli oneri sostenuti dalla FSI, ma viene giustificato soltanto dalle spese di carattere sportivo effettuate nel medesimo esercizio: campionati nazionali, gare internazionali ufficiali, stage di perfezionamento, allenamenti, ecc.. E' quindi evidente che se si vuole sperare in un ampliamento futuro del contributo ordinario bisogna prima di tutto prevedere di effettuare maggiori investimenti in questa direzione, evidentemente sempre nei limiti imposti dal bilancio.

Va pure chiarito che di tali spese sportive non possono però far parte quelle riguardanti specifiche iniziative internazionali per le quali si prevede di avanzare, quando previsto e se possibile, documentata richiesta di contributo straordinario. Tale è stato il caso nel 1997 della Mitropa Cup, per la quale ci è stato poi concesso un contributo di 15 milioni, che seppur contabilizzato nel 1998 è moralmente di competenza del precedente esercizio. Per opportuna informativa precisiamo che qualche altra analoga richiesta avanzata sia nel 1996 che nel 1997 non ha avuto però esito positivo.

Comunque, in materia di contributo ordinario CONI 1997 possiamo segnalare con soddisfazione che esso è stato ulteriormente incrementato raggiungendo pertanto i 70 milioni (dai 60 del 1996 e dai 40 del 1995), mentre un contributo straordinario di 14 milioni ci è stato concesso per l'attività promozionale scolastica. E' opportuno ricordare che contributi ordinari e straordinari ci vengono erogati solo dopo la presentazione di articolate relazioni ed appositi rendiconti controfirmati dai Revisori dei Conti.

Ci è parso doveroso portare all'attenzione dell'Assemblea gli elementi di valutazione di cui sopra, in quanto sono stati determinanti per formulare il piano programmatico degli investimenti e delle spese da sviluppare sia nel 1997 che nei futuri esercizi. Essi rappresentano inoltre una delle motivazioni concrete, anche se non sempre la principale, delle scelte di spesa effettuate nel 1997. Ciò detto, entriamo nel dettaglio dei vari settori di attività.

 

 

ARGOMENTI SPECIFICI

 

  1. STATUTO

La natura di Ente Morale ha posto delle difficoltà maggiori di quelle consuete per le altre Federazioni per giungere alla definitiva approvazione del nuovo Statuto. Infatti ogni modifica formale richiesta o dal CONI o dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, pur in presenza di delega concessa dall'Assemblea Straordinaria 1996 al Presidente Onorario ed al Consiglio, ha comportato un laborioso iter: approvazione del C.D. della FSI e successiva trasmissione al CONI, approvazione della Giunta e del Consiglio Nazionale del CONI e successiva trasmissione della delibera alla FSI, infine trasmissione degli atti da parte della FSI alla Presidenza del Consiglio. Poco prima di indire questa Assemblea pensavamo di essere oramai in prossimità del traguardo, ma sembra che i tempi burocratici si siano ulteriormente allungati nonostante i diversi tentativi da noi esperiti nel frattempo, anche attraverso il CONI, per cercare di accelerare la pratica.

Abbiamo quindi convocato questa Assemblea, che è elettiva, secondo il vecchio Statuto tuttora in vigore. Se il nuovo verrà definitivamente approvato, come speriamo, entro sei o otto mesi, allora riteniamo che anche la prossima Assemblea debba essere di nuovo elettiva, al fine di evitare situazioni di dubbia legalità.

La FSI sta comunque seguendo con attenzione l'evolversi della situazione.

a1) ALTRE QUESTIONI ISTITUZIONALI (REGOLAMENTI)

Il CONI, avendo regolarmente approvato il nostro Statuto, ci ha giustamente chiesto di predisporre e sottoporre alla sua approvazione i vari regolamenti di funzionamento. In tale compito ci è stato di grande aiuto il Presidente Onorario, che ringraziamo per la sua consueta grande disponibilità, coadiuvato dalla Commissione Regolamenti Istituzionali.

Sono già stati predisposti ed inoltrati al CONI i seguenti Regolamenti:

  • Giustizia e Disciplina (già revisionato sulla base delle osservazioni formulate dal CONI e quindi rinviato allo stesso)
  • Assembleare (in corso di invio)

mentre è in fase di elaborazione il "Regolamento Organico".

Solo ultimamente abbiamo appreso che anche i Regolamenti Tecnici (come pure le loro variazioni) debbono essere ugualmente sottoposti alla preventiva approvazione del CONI. Abbiamo pertanto presentato tali regolamenti al CONI, il quale ha formulato diversi rilievi di carattere giuridico e normativo sugli stessi. E' pertanto in corso il riesame dell'intera nostra normativa tecnica.

Inoltre, come prima misura concreta, abbiamo dovuto dar corso alla proposta di delibera di abolizione immediata del tesseramento di socio isolato in quanto, come previsto dal DPR 157/86, non può esservi adesione individuale alla Federazione, ma solo tramite una Società regolarmente affiliata.

Particolare attenzione dovrà poi essere data al controllo in sede di gara dell'effettivo tesseramento (sempre tramite una Società) dei partecipanti, in quanto alle gare FSI debbono essere ammessi, sempre su precisa indicazione del CONI richiamandosi alla citata fonte legislativa, i soli tesserati FSI (oltre, ovviamente, agli stranieri tesserati ad altre federazioni estere per le competizioni internazionali). Ciò ci costringerà tra l'altro a riesaminare a partire dall'edizione 1999 dei Campionati Giovanili 16 l'intesa a suo tempo raggiunta in materia con la Lega Scacchi dell'UISP, unitamente agli altri accordi esistenti. Sarà altresì da prevedere di depennare dalle liste Elo (FSI ed eventualmente FIDE) i giocatori che non rinnovano il tesseramento.

In definitiva si può dire che noi tutti (giocatori, dirigenti, Società, arbitri, ecc.) dovremo fare in modo di cercare di abbandonare col tempo alcune antiche abitudini eccessivamente individualistiche per adeguarci sempre più alla cultura ed alla mentalità del mondo sportivo, dove il rapporto tra tesserato e Federazione avviene quasi esclusivamente con la mediazione e l'assistenza della Società di appartenenza, la quale ha un effettivo ruolo di rappresentanza.

E' stato infine ultimamente richiesto a tutte le Discipline Associate di adeguarsi alle normative "antidoping", predisponendo l'apposito Regolamento e stipulando la relativa convenzione con la Federazione Medico Sportiva. Da parte nostra abbiamo fatto presente che, pur non essendo evidentemente contrari in linea di principio all'adozione di misure di tutela della salute dei tesserati, tuttavia poiché tali procedure e la relativa assistenza medica non appartengono storicamente alle caratteristiche della nostra disciplina, tanto da non essere previste, almeno sinora, dalla nostra Federazione Internazionale, da sempre FSI, Organi Periferici e Società non dispongono di un minimo di strutture sanitarie ed inoltre non hanno, come noto, i mezzi per approntarle. Data però la rilevanza che un tale argomento ha nel mondo sportivo, nonché nella pubblica opinione, è assai probabile che si debba prevedere in un prossimo futuro un adeguamento sia pure limitato a tali normative.

b) RAPPORTI INTERNAZIONALI: FIDE, Titoli Internazionali, ECU (European Chess Union), altre Federazioni

In questo periodo la FSI ha proseguito con cura negli impegni esistenti nei diversi ambiti internazionali istituzionali, dando altresì doverosa attenzione ai possibili rapporti di collaborazione con le Federazioni estere.

Per quanto riguarda la FIDE ricordiamo in primo luogo che grazie soprattutto alla generosa opera svolta in tutti questi anni dal Presidente Onorario il quale, oltre ad essere Delegato Permanente e Membro Onorario della FIDE, ricopre da tempo i rilevanti incarichi di Auditor, di Componente del Comitato Centrale, di Presidente del ben noto Committee Chess in School ed è in tale veste componente anche dell'importante Development Commission, il nostro paese gode di vasta considerazione in tale ambito.

Nell'Assemblea 1997 della FIDE, svoltasi a Kishinev in Moldavia, la FSI è stata rappresentata dal Presidente Onorario e dal Presidente Federale. Va segnalato che in tale circostanza la FIDE ha voluto dare particolare rilievo e considerazione al lavoro che svolge la Commissione Chess in School, indicendo un importante seminario ad essa dedicato, cui hanno preso parte tutti i massimi esponenti della FIDE.

Circa le Commissioni FIDE ricordiamo che nel corso di questo periodo la Presidenza della FIDE ha ratificato la designazione dei seguenti nostri nuovi rappresentanti: Giuseppe Campioli nel Rules Committee, Franca Dapiran nell'Arbiters' Council e Riccardo Magrini nel CHIPS. Nel contempo sono stati confermati: Sergio Mariotti nel Players Council, Stefano Tatai nel Chess Art Committee e Pierluigi Passerotti nel World Championship Cycle Committee e Youth and Junior Events Committee.

Segnaliamo inoltre con soddisfazione i seguenti Titoli Internazionali assegnati dalla FIDE nel 1997:

Maestri Internazionali

Antonio MARTORELLI (SA)

Maestri FIDE

Andrea MALFAGIA (PG)
Pierluigi IOTTI (RE)
Manlio LOSTUZZI (TS)
Fabio SACCONE (NA)

Arbitri Internazionali

Manlio SIMONINI (RM)
Paolo SILVERI (GO)
Cristina RIGO (TN)

A tutti loro vanno le nostre più vive e sentite felicitazioni.

Per quanto concerne l'ECU, European Chess Union, possiamo ricordare in primo luogo la buona riuscita della Mitropa Cup, da noi organizzata a Montecatini in novembre, un iniziativa che ha riscosso vivo apprezzamento tanto da parte del Presidente Continentale e dell'ECU Prof. Jungwirth che da parte di tutte le Federazioni partecipanti. Lo scorso aprile il presidente FSI ha partecipato all'Assemblea dell'ECU, svoltasi a Budapest, dove ha contribuito alla stesura dei nuovi Statuti dell'Organizzazione Continentale che entreranno in vigore con la prossima Assemblea, già prevista ad Elista nell'ambito del Congresso FIDE 1998, in concomitanza con le Olimpiadi. E' intervenuto anche Direttore Esecutivo della FIDE Omuku che, dopo aver auspicato il superamento dei contrasti del passato, ha detto che le nuove formulazioni statutarie potrebbero essere prese d'esempio anche dalle altre organizzazioni continentali, pur non entrando nel merito delle possibili forme di finanziamento provenienti dalla FIDE (retrocessione di parte delle quote di iscrizione dei vari campionati continentali), che dovranno essere concordate in seguito. Per il momento si può dire che il nuovo corso sembra poter dare maggiore credibilità all'ECU ed alla sua possibilità di formulare una concreta politica continentale di sviluppo scacchistico, in collaborazione con la FIDE. Ad ogni modo, tale evento e la Mitropa Cup sono risultate utili occasioni per ravvivare il dialogo con le federazioni più vicine o comunque amiche e per prospettare alcune possibilità di maggior collaborazione.

Nell'ambito dei rapporti tra le federazioni scacchistiche delle 15 nazioni della Comunità Europea va inserita l'iniziativa "Eurathon 97", svoltasi ad Atene nel novembre scorso, promossa dalla Federazione Greca che si è avvalsa di un progetto in parte finanziato dalla stessa Comunità. La FSI è stata presente con il presidente federale, che è intervenuto alla prevista Conferenza (scacchi a scuola, progetti comunitari, ecc.), e con il MI Arlandi e l'ex campionessa italiana Riegler che hanno partecipato ai rispettivi Campionati Comunitari a gioco rapido.

La FSI ha rapporti cordiali con molte Federazioni, ma ciò non sempre consente di avviare scambi di giocatori anche perché la nostra Federazione non dispone di tornei internazionali da lei stessa organizzati con cui contraccambiare. Stiamo comunque cercando di incrementare ugualmente il numero di inviti per nostri giocatori. Qualcuno è andato a buon esito già nel 1997, come quello che ha portato il MF Lanzani a giocare in un Torneo in Grecia, mentre in altri casi si è verificata l'indisponibilità dei nostri giocatori interpellati, cosa facile a succedere quando l'invito riguarda tornei con inizio troppo prossimo (capita spesso) o si rivolge a giocatori con determinati requisiti tecnici molto elevati. Qualche possibilità in più vi sarebbe per i tornei internazionali giovanili se non fosse che in gran parte si svolgono nel periodo estivo venendo spesso a coincidere con i nostri campionati nazionali giovanili.

 

  1. ATTIVITA' INTERNAZIONALE

 

1. Preparazione squadra nazionale e giovani

In considerazione dei non particolarmente promettenti risultati conseguiti nel 1996 in campo internazionale, tanto in sede di Olimpiadi che nei campionati giovanili, è stato ritenuto non più procrastinabile, pur nei ristretti limiti di bilancio in cui ci troviamo ad operare, l'avvio di organici piani di preparazione e di allenamento delle squadre e dei giovani. Le misure iniziali adottate sono state:

  1. stage di allenamento di almeno una settimana per la sola nazionale assoluta (in futuro è da prevedersi anche per quella femminile) sotto la guida di un qualificato tecnico straniero, successivamente individuato nel GM Yuri Razuvaev, già allenatore della nazionale russa. Lo stage si è svolto a Montecatini nel mese di aprile del 1997. Per il 1998 si è previsto di ampliare tale iniziativa: uno stage di due settimane, una di allenamento collegiale ed una di allenamento individuale (già svolto in aprile: in parte a Montecatini ed in parte a Milano) e, se possibile, un secondo stage di una settimana in prossimità delle Olimpiadi, quest'ultimo esteso se possibile anche alla nazionale femminile.
  2. Brevi stage per i campioni nazionali delle varie fasce giovanili, in prossimità della loro partecipazione ai rispettivi Campionati Mondiali (o Europei), tenuti dal GM Igor Efimov, designato Responsabile tecnico giovanile.

Naturalmente ci rendiamo conto che i frutti di una tale lavoro non possono essere immediati, anche perché le Società ed i Comitati Regionali e Provinciali di appartenenza non sono ancora in grado di svolgere, non solo per carenza di mezzi ma anche perché non è stato ancora avviato il necessario qualificato percorso di formazione e di qualificazione degli istruttori, un analoga attività di preparazione da tenersi localmente nel corso dell'anno, come avviene regolarmente nelle altre discipline.

Abbiamo comunque ritenuto fondamentale l'avvio immediato di tali iniziative da parte della Federazione, in primo luogo perché dovute ed inoltre perché potessero fungere da stimolo ed esempio per le realtà locali, cosa che ci sembra si stia già verificando in alcune regioni.

2. Campionati Europei a Squadre (Pula, Croazia - maggio 1997)

La squadra assoluta si è comportata da protagonista per tre quarti della gara (con Arlandi in odore di terza "norma" di GM, mancata poi per un soffio), e nonostante un brutto ed imprevisto scivolone finale essa ha concluso la prova qualche posto sopra alla posizione iniziale di partenza, basata sull'Elo medio delle varie rappresentative, con Efimov ed Arlandi sugli scudi. Comunque un risultato più che soddisfacente e che non può che stimolarci a proseguire nell'attività di assistenza tecnica ai giocatori (lo stage di allenamento era stato appositamente tenuto nel mese di aprile).

Risultato secondo le previsioni per la squadra femminile, la quale si è trovata a dover lottare contro avversarie per la quasi totalità più forti. Speriamo di poter fare quanto prima investimenti anche per questa squadra nazionale, ma per ora dobbiamo fare affidamento su quanto effettuato in campo giovanile.

3. Mitropa Cup (Montecatini, Italia - novembre 1997)

Si trattava di una competizione che, in ragione della prevista rotazione annuale tra le nazioni partecipanti, doveva essere organizzata dall'Italia. A causa delle difficoltà incontrate nel reperire uno sponsor per i costi organizzativi dell'iniziativa (il maggiore dei quali riguardava le spese di ospitalità per le 10 squadre nazionali ammesse), alla fine la FSI ha dovuto rassegnarsi a portare a proprio carico la maggior parte degli stessi, demandando l'organizzazione pratica al C.S. Surya di Montecatini, che si ringrazia per la fattiva e disponibile collaborazione, il quale d'intesa con Enti e Organizzazioni locali si è assunto i restanti.

 La manifestazione ha riscosso un ottimo successo, ridando vigore ad un'iniziativa che sembrava essere giunta quasi alla sua conclusione nonostante le 16 edizioni già disputate, dato che nel 1986 era stata sospesa, e consentendoci inoltre di rafforzare i legami di collaborazione con le nazioni confinanti e di acquisire maggior visibilità nei confronti sia dell'ECU sia della FIDE, il cui Direttore Esecutivo Mr. E. Omuku ha presenziato alla premiazione.

Per quanto concerne la squadra, date le caratteristiche tecniche della competizione, si è deciso, d'intesa con i giocatori e con la neo costituita Commissione Federale Atleti, di allestire una rappresentativa che puntasse, oltre che a un buon piazzamento, pure sulle "norme". La scelta è parsa essere indovinata, in quanto Arlandi è stato di nuovo in corsa per la norma di GM, poi mancata anche in questo caso per poco, mentre Bellini ha effettivamente conseguito quella di MI. Dato il valore delle squadre avversarie il 6° posto conseguito alla fine può essere considerato soddisfacente.

4. Campionati Internazionali Giovanili

La scelta delle competizioni cui inviare i nostri giovani è stata condizionata dalle concomitanze con i nostri campionati giovanili, svolti nel 1997 in luglio. Si è comunque cercato di dare priorità, quando possibile, ai Campionati Mondiali rispetto a quelli Europei.

Per prima cosa si è cercato di fornire adeguata assistenza tecnica a tutti i giovani convocati, sia con gli stage prima segnalati, sia disponendo che gli stessi fossero sempre accompagnati in sede di campionato dal GM Efimov, Responsabile tecnico giovanile. Ciò ha fatto inevitabilmente lievitare assai i costi legati a tali partecipazioni, che hanno così raggiunto nel 1997 i 27 milioni, ma d'altra parte si tratta di investimenti necessari volti a far acquisire la più indicata esperienza tecnica ai nostri giovani più promettenti nelle varie fasce d'età.

Anche se i risultati finali conseguiti non sono stati particolarmente promettenti, pur non mancando qualche discreto risultato parziale (i campionati sono in genere della lunghezza di ben 11 turni), va comunque detto che non potevamo attenderci, salvo fortunati imprevisti, nulla di più, in quanto ci vorrà il tempo necessario prima che l'impostazione tecnica appena avviata possa dare dei concreti frutti. Naturalmente a fronte dei maggiori investimenti previsti in tale settore (si cercherà anche di raddoppiare la durata o il numero degli stage destinati ai giovani) è logico che la FSI debba man mano richiedere ai convocati, pur nel rispetto delle caratteristiche gioiose delle rispettive età, un atteggiamento sempre più attento e responsabile.

  1. Risultati individuali

Non è possibile riferire per intero tutti i risultati interessanti conseguiti da nostri giocatori nelle prove internazionali. Ci limiteremo alle vittorie più significative che sono state nel 1997 quelle del GM Godena al Torneo di Cannes (Francia), del MI Borgo al Torneo di Marostica e del MI D'Amore al Torneo di Nizza (Francia).

Quanto a "norme" realizzate nel 1997 (quelle mancate di poco sono state diverse) vi sono state quelle di MI ottenuta dal MF Carlo Rossi a Lacona, dal MF Manlio Lostuzzi a Montecatini, dal MF Mario Lanzani, dal MF Flavio Guido e dal M. Fabio Samaritani a Bratto, dal MF Fabio Bellini alla Mitropa Cup, a Montecatini. Ad esse dobbiamo aggiungere, più che volentieri, quelle conseguite ultimamente in questo primo scorcio del 1998: in primo luogo quella di GM ottenuta dal MI Borgo al Torneo FIDE di Cutro, cosa che ci dà una grande soddisfazione (da notare, tra l'altro, che Borgo era fresco reduce dallo stage di allenamento della nazionale, cosa che ci auguriamo abbia contribuito al risultato), e quelle di MI ottenute dal MF Pietro Pegorari sempre al Torneo FIDE di Cutro e dal MF Maurizio Caposciutti al torneo FIDE di Montecatini.

 

  1. CAMPIONATI NAZIONALI

1. Campionato Italiano Assoluto

Va premesso ed osservato in linea generale che si tratta del campionato che presenta maggiori difficoltà nel trovare adeguata assistenza finanziaria, trattandosi di iniziativa esclusivamente di prestigio (cioè solo costi e nessun introito).

Per quanto concerne il 1997, il tradizionale Sponsor delle precedenti edizioni del Campionato, nonché del prestigioso Torneo di Reggio Emilia, la Banca Popolare di Verona - Banco S. Geminiano e S. Prospero, che ringraziamo sentitamente per il suo benemerito e pluriennale impegno di Sponsor in campo scacchistico, pur rendendosi disponibile ad eventuali forme di collaborazione aveva però in corso una attenta revisione - fatto, ci sembra, di questi tempi comune a tutto il settore creditizio - di tali tipi di costi. La proposta alla fine scaturita è stata quella di includere nel loro Torneo (tradizionalmente di 10 partecipanti) un certo numero di giocatori italiani per renderlo valido anche come CIA, come del resto avvenuto qualche tempo addietro, portando alcuni costi a carico della FSI. Dopo aver chiesto ed ottenuto di ampliare il numero dei giocatori a 12, per avere 8 partecipanti italiani (prevedendo un nostro ulteriore intervento), abbiamo di buon grado aderito alla proposta in considerazione dei seguenti punti:

a) la possibilità che ben 5 MI italiani avessero l'occasione di disputare un torneo chiuso valido per la norma di GM, ed inoltre per il Mfide anche quella di MI;

b) l'interesse ed il vivo desiderio della FSI di mantenere costruttivi rapporti di collaborazione con uno Sponsor di tale importanza;

c) l'assenza di altre proposte riguardanti il CIA 97, a parte la possibilità di organizzazione diretta della FSI, con costi totalmente a suo carico, cosa che avrebbe tra l'altro impedito quelle possibilità tecniche legate al punto a).

Il Torneo è pienamente riuscito, con il GM Igor Efimov, di Montecatini, che ha conseguito il suo primo titolo tricolore ed un piazzamento di assoluto rilevo nella classifica totale, mentre il MI Arlandi, autore di una gara autorevole e giunto secondo nella classifica del Campionato, ha mancato solo sul finire la norma di GM. Terzo fra gli italiani il sempre validissimo MI Tatai, detentore del record di titoli nazionali assoluti vinti (ben 12).

In merito a questo campionato ci è capitato di leggere qualche seppur rara ma certo ingenerosa critica verso l'operato della FSI ed in qualche misura anche verso lo Sponsor, cosa che ci dispiace ancor di più. Pur rispettando la libertà di opinione, non possiamo che considerarle totalmente ingiustificate dato che le condizioni di partecipazione sono risultate alla fine pienamente adeguate agli standard internazionali, specie per quanto concerne i giocatori italiani e per quanto usualmente previsto per i MI ammessi a disputare gare con possibilità di norma per GM.

  1. Eliminatorie Campionato Individuale
  2. Nel 1997 è stata introdotta su proposta della Commissione Tecnica, in sostituzione dei Campionati di Categoria non più operanti, una nuova e credo indovinata forma di selezione del Campionato Individuale - che dovrebbe non solo contribuire a dare maggior impulso all'attività agonistica locale ed alle relative strutture periferiche, ma anche dare la giusta possibilità a qualsiasi giocatore di accedere per meriti agonistici al CIA nel breve volgere di un anno - basata su:

     Ottavi di Finale, validi anche come Campionati Provinciali

    Quarti di Finale, validi anche come Campionati Regionali

    Semifinale

    Trattandosi di una iniziativa appena avviata, seppur di particolare rilievo, non potevamo sapere quale esito la stessa potesse avere. Dobbiamo quindi dire grazie alla Commissione Sviluppo, ed in particolare al Vice Presidente Campioli che ne è l'anima, se alla fine sono stati quasi 100 (su 103 provincie esistenti in Italia) gli Ottavi di Finale/Campionati Provinciali prenotati, portando così vitalità agonistica anche in provincie sinora assenti e rafforzando in modo significativo le relative strutture periferiche. Analogo successo può essere previsto per i Quarti di Finale/Campionati Regionali. Concrete difficoltà sono sorte invece per l'organizzazione della Semifinale, dopo la rinuncia di un organizzatore della Versilia. La FSI ha teso comunque a mantenere l'organizzazione nelle date già in precedenza fissate - 21/27 giugno - sempre in Toscana, regione ritenuta ottimale data la sua centralità per tale competizione, ed ha fatto di nuovo ricorso alla disponibilità del C.S. Surya.

  3. Campionato a Squadre
  4. Significativo il successo di questo importante competizione nazionale, con oltre 500 squadre partecipanti complessivamente. Buon esito della nuova Serie Promozione avviata proprio con l'edizione 1997 ed affidata completamente alle cure dei rispettivi Comitati Regionali. Un grazie particolare alla Commissione Campionati a Squadre, che ha curato con il consueto impegno l'andamento della manifestazione.

    La finale ha visto il successo della rappresentativa VIMAR C.S. Marostica che ha prevalso, dopo un emozionante spareggio, sul C.S. Surya di Montecatini.

  5. Campionato Femminile
  6. La partecipazione rimane il punto dolente di questo Campionato. Nonostante fosse stata tentata la carta del "mare in estate" chiedendo ospitalità al Torneo di Porto S. Giorgio (agosto 97), con spese per i soggiorni previsti a carico della FSI, il numero delle giocatrici alla fine presenti è risultato alquanto limitato. Ha vinto Veronika Goi di Venezia, che ha prevalso per spareggio tecnico sulla Campionessa fino a 20 anni Tiziana Barbiso (TO).

    La FSI rimane impegnata nel ricercare un ulteriore sviluppo di questo importante settore, anche se le speranze sono al momento riposte principalmente in una favorevole evoluzione nell'ambito giovanile.

  7. Campionato sino a 20 anni
  8. La competizione ha visto il successo del 1^ Naz. Marco Punteri (GO) che ha prevalso a sorpresa sui più quotati Aldrovandi e Vismara. Campionessa è risultata la torinese Tiziana Barbiso.

    Campione e campionessa fino ai 18 anni: Peter De Bortoli (VE) e Marianna Arnetta (PA).

    Come per il passato anche per l'edizione 1997 abbiamo previsto la presenza di alcuni allenatori - GM Efimov, MI Contin e Mfide Lanzani - che hanno seguito i ragazzi nell'analisi mattutina delle partite. Con il 1998 pensiamo di porre fine a tale esperimento, risultato certamente utile come procedura d'avvio, in quanto superato dall'introduzione degli appositi stage giovanili, ai quali dovremo riservare tutte le risorse reperibili.

  9. Campionati sino ai 16 anni

I Campionati, che hanno trovato una valida sede in Porto S. Giorgio, hanno conseguito un eccellente successo di partecipazione - oltre 360 partecipanti complessivamente - nonostante le restrizioni imposte dal nuovo regolamento per l'ammissione alla Finale. Buon successo pure delle varie prove eliminatorie. I vincitori maschili e femminili:

  • fino a 16 anni: Daniele Genocchio (TV) e Valentina Scagliarini (RM)
  • fina a 14 anni: Peter De Bortoli (VE) e Carmen Scirè (PA)
  • fino a 12 anni: Ivan Tomba (BO) e Laura Costantini (RN)
  1. Campionati scolastici e studenteschi a squadre
  2. La nostra classica manifestazione promozionale nell'ambito della Scuola, giunta oramai alla 4^ edizione, ha ottenuto un ragguardevole successo di partecipazione - quasi 50 rappresentative d'Istituto partecipanti in rappresentanza di 11 regioni - ed è stata ospitata (l'8 giugno) presso la prestigiosa ed assai indicata sede del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, mentre l'organizzazione è stata curata dal Comitato Tornei Crespi - S.S. Milanese e C.S. Corsico - che ringraziamo sentitamente per la bella realizzazione. Complessivamente sono stati coinvolti oltre 250 ragazzi, cui si debbono aggiungere i relativi accompagnatori.

  3. Campionati Semilampo, Lampo e "Seniores"
  4. Come noto vi sono più campionati semilampo, in ragione dei differenti tempi di gioco e delle diverse possibili tipologie (under 20, under 16, femminile, ecc.). Il maggiore è comunque quello tradizionalmente articolato sui 15 minuti, organizzato nel 1997 con grande merito dal Dopolavoro Ferroviario di Milano, che ha visto una notevole partecipazione, la quale avrebbe potuto essere ancor maggiore (rinnovando i fasti delle precedenti edizioni svolte a Castellaneta e S. Giorgio su Legnano) se non vi fossero state inevitabili concomitanze con altre gare svolte in Italia e all'Estero.

    Il Campionato Seniores, una notevole e simpatica tradizione da tempo sostenuta con grande merito dal C. S. di Trento, si è svolto in ottobre a Ponte Arche (TN) ed ha visto la vittoria del Maestro Enzo Lucin (TN).

  5. Tornei internazionali, festival ed altre competizioni

Abbiamo già detto che è stato un anno di valida ed intensa attività.

Per prima cosa ricordiamo i Tornei Internazionali FIDE ad inviti, che sono attualmente ben rari in Italia. Un particolare apprezzamento quindi per gli organizzatori del già citato Torneo di Reggio Emilia e per quelli del Torneo di Cutro, promosso dal Comune che per l'edizione 1997 ha colto l'occasione per dedicare la piazza principale a Gio. Leonardo di Bona, detto il "Puttino, il famoso scacchista del secolo XVI (già svolta anche l'edizione 1998 di questo ultimo torneo, con una partecipazione ancor più qualificata), mentre vi è stata qualche altra iniziativa minore svolta in genere con partecipazione prevalentemente locale. Va segnalata inoltre l'iniziativa sperimentale di tornei FIDE di limitato livello svolta ultimamente a Montecatini, ad iscrizioni, a somiglianza di analoghe iniziative svolte all'estero.

Per quanto concerne i numerosi importanti Tornei aperti e Festival svolti nel 1997, un particolare apprezzamento della FSI va per evidenti motivi agli organizzatori di quei Tornei che prevedono l'invito e la partecipazione di diversi qualificati giocatori italiani, oltre ad una qualificata rappresentanza estera, come avvenuto nei Tornei di Porto S. Giorgio, Montecatini, Asti, Bratto, Bolzano, Arco, Imperia, Toscolano Maderno, Ischia, Marostica, Nereto, Castellaneta, Gioiosa Marea, Telese Terme, ecc., mentre nel 1998 si sono già verificati i felici ritorni dei Tornei di Saint Vincent, prosecuzione degli importanti tornei svolti ad Aosta negli anni '80, e di Torino "Scaccomatto", che comprendeva interessanti manifestazioni culturali di contorno. Un cordiale benvenuto va ovviamente al nuovo Torneo organizzato dalla Federazione amica di S. Marino.

  1. NORMATIVE TECNICHE
  2. Nel corso del 1997 la Commissione Tecnica ha effettuato una opportuna revisione dei Regolamenti, apportando alcune innovazione e rettifiche, sulle quali non ci soffermeremo considerato sia che esse sono state ampiamente riportate dall'Organo Ufficiale e sia che dovremo effettuarne delle altre a breve alla luce delle osservazioni formulate dal CONI.

    Per quanto concerne queste ultime rimandiamo a quanto già segnalato in sede di Questioni Istituzionali (punto b) e delle relative misure immediate da adottarsi.

    Per dovere di cronaca ricordiamo, solo perché sembra che se ne sia discusso molto, il caso del tesserato che nel 2° semestre 97 aveva conseguito un aumento spropositato del proprio Elo-Italia, in conseguenza non tanto dei limiti evidenziati dal sistema di calcolo dello stesso (che comunque vi sono) ma soprattutto per il fatto che nel 1° semestre il giocatore era sceso molto al di sotto del suo normale punteggio. In sostanza un raro caso limite ed il nuovo punteggio Elo-Italia non poteva certo corrispondere al valore agonistico del tesserato, come evidenziato non solo da una valutazione obiettiva dei risultati tecnici ottenuti nel periodo ma anche dal nuovo punteggio Elo-FIDE conseguito dal giocatore, prendendo in esame per le stesse gare le sole partite con i giocatori in possesso di Elo-FIDE, il quale al termine del 2° semestre era addirittura sceso, anche se non di molto. Cosa tra l'altro non solo ammessa ma anche pubblicizzata dal tesserato stesso in diversi interventi su più riviste specializzate.

    Le decisioni prese dal C.D. sia per risolvere il caso in questione sia per porre dei correttivi al sistema di calcolo mi paiono assai equilibrate.

    A titolo esclusivamente personale direi che si tratta di decisioni più che altro da federazione scacchistica, in quanto credo che una federazione sportiva in casi analoghi (cioè malfunzionamento di uno strumento di misurazione delle prove sportive, per di più empirico ed approssimativo come l'Elo) avrebbe verosimilmente assunto atteggiamenti ben diversi.

    Il C.D. ha certo voluto tenere conto del fatto che in questi ultimi tempi l'Elo, e non solo in Italia, sia incredibilmente divenuto man mano per gli scacchisti una sorta di religione impropria. Probabilmente molti non pensano più di giocare contro un avversario reale, in carne ed ossa, ma soltanto contro "il suo Elo". E forse per alcuni il fine non è più cercare di migliorare la propria forza di gioco, ma solo tendere ad elevare in ogni modo il proprio punteggio Elo, che come noto è sempre provvisorio e in seguito potrebbe scendere, anche di molto, se non assistito da una reale capacità di gioco. Considerato che vi è libertà di opinione, ci limitiamo a prenderne atto. Comunque l'importante è che ciò non risulti alla lunga in contraddizione con una sana e rigogliosa crescita qualitativa e quantitativa dello scacchismo italiano.

    Circa i correttivi da porre per il calcolo dell'Elo abbiamo sentito qualcuno parlare di aggiornamento torneo per torneo. Evidentemente si tratta di persone che non vogliono tenere in debito conto i fondamenti del sistema Elo. Infatti anche nel Regolamento della FIDE viene precisato che è necessaria la valutazione di un certo numero di partite per ottenere un punteggio sufficientemente attendibile: circa 75/80 con K10 e poi decrescendo per i K maggiori, ma in ogni caso sempre un numero di partite ben superiore ad un singolo torneo. Senza contare che con 147 tornei omologati in un anno, di cui non pochi finiscono il giorno prima o anche lo stesso giorno di quello di inizio del torneo o dei tornei successivi (e l'Elo può essere necessario per stabilire la lista di partenza di tali ultimi tornei), neanche una grande società potrebbe garantire di riuscire a far pervenire i nuovi dati in tempo utile (basti pensare ai blocchi improvvisi dei terminali di una banca o di altro servizio pubblico, oppure alle non rare disfunzioni degli sportelli Bancomat, ecc.), i quali in ogni caso non potrebbero essere portati a conoscenza di tutti i tesserati, come invece è auspicabile.

  3. ISTRUTTORI E SETTORE C.A.S.

Da tempo si sentiva la necessità di dar corso ad una concreta strutturazione del settore dell'insegnamento. Nel 1997 è stato pertanto redatto ed approvato l'apposito "Regolamento Istruttori, insegnamento e Scuola" che aveva anche il fine di soddisfare le seguenti importanti esigenze promozionali e funzionali:

  1. istituire un apposito effettivo riconoscimento per i Docenti della Scuola Pubblica interessati ad insegnare gli scacchi nell'ambito scolastico e che pertanto partecipano ai "Corsi per docenti", considerato che si tratta della base necessaria per ogni iniziativa promozionale rivolta verso la Scuola. Ciò è stato ottenuto con l'istituzione, nell'ambito dell'Albo Istruttori, dell'apposito Elenco Speciale Insegnanti Scuola Pubblica. Precisiamo che il Regolamento è attualmente all'esame del CONI, il quale potrà richiederci qualche modifica;
  2. porre le necessarie premesse per la creazione anche nel nostro ambito di un Settore C.A.S. (Centri di Avviamento allo Sport), riconosciuto dal CONI. E proprio a tal fine sono stati previsti gli Istruttori Giovanili, i quali dovrebbero costituire il qualificato ed importante nocciolo operativo, in sostanza il centro di tutto il nostro ordinamento rivolto alla pratica dell'insegnamento del gioco.

Segnaliamo che proprio ultimamente sono stati avviati contatti fra la presidenza e gli Uffici competenti del CONI per verificare le modalità per l'istituzione di un Settore C.A.S. della FSI.

Va però chiarito che i C.A.S. sono nella sostanza le Sezione Giovanili organizzate dalle Società nel proprio ambito, le quali possono essere riconosciute dal CONI soltanto se si avvalgono di qualificati Istruttori Giovanili CAS (che ottengono tale qualifica superando appositi corsi organizzati dal CONI e rispettiva Federazione) e se i ragazzi che ne fanno parte partecipano regolarmente all'attività agonistica federale per gli stessi prevista. Si tratta di attività che ha come scopo "la promozione della qualità", cioè la creazione dei futuri campioni di ogni singola disciplina.

I CAS non hanno quindi nulla a che vedere con l'attività prevista per la Scuola e per il doposcuola, che ha carattere esclusivamente promozionale, anche se vi è certamente una concreta connessione dato che i ragazzi che affluiscono ai CAS provengono in gran parte dalle iniziative promozionali svolte nella Scuola.

Per quanto concerne i primi passi da compiere per l'istituzione di un Settore CAS anche nel nostro ambito vi è in primo luogo la necessità di realizzare in tempi abbastanza ravvicinati una appropriata "Guida Tecnica" per gli Istruttori Giovanili, da concordare con il CONI e da editare in collaborazione con lo stesso, come già avvenuto per molte altre federazioni. La FSI sta già lavorando in tal senso.

  1. SCUOLA

Sin dal 1986 si era ritenuto fondamentale, quale impegno prioritario per la "promozione" della nostra disciplina e per la divulgazione della stessa sul territorio, dare avvio ad una concreta politica di diffusione nella Scuola. Ed infatti si era indetto sin da allora, in anticipo sui tempi, il Convegno di Mantova dedicato prevalentemente a tali tematiche, mentre solo nella tarda primavera del 1997 si è avuta notizia del famoso Protocollo d'intesa CONI/MPI, che imponeva nuove strategie in tale settore.

Va detto subito che il nuovo stato di cose impone in primo luogo che per cercare di entrare nella Scuola, quindi essere accettati dalla stessa - specie ora nel regime di accesa concorrenza con tutte le altre discipline che si è instaurato a seguito del Protocollo - è utile abbandonare alcuni dei comportamenti del passato verso le Scuole (attenzione: ora sono autonome!). Infatti dalle circolari ministeriali e del CONI, dagli incontri, dai progetti, ecc., emerge ora il suggerimento (o meglio la richiesta) alle Federazioni di un nuovo modo di proporsi a tale importante realtà.

Per quanto concerne la nostra disciplina il concetto può essere espresso più o meno nel seguente modo: "Cara Scuola, cosa possiamo fare noi degli scacchi - un gioco che ha grandi valenze formative, didattiche, educative e sociali - per aiutarvi nel percorso educativo istituzionale dei giovani a voi affidati?" Ecco perché ci sembrano rilevanti i seguenti punti:

  • non pare quindi né utile ne opportuno cercare di imporre metodi di insegnamento del gioco che puntino solo al perfezionamento tecnico, ma dovremo invece tendere ad individuare percorsi che si adeguino alle esigenze educative delle Scuole, in modo che esse siano invogliate ad accettare e preferire le nostre proposte, anche come eventuale disciplina curricolare;
  • ne deriva che è necessario far leva il più possibile sui docenti della Scuola per facilitare l'ingresso diffuso degli scacchi nella stessa, dato che senza il loro apporto ciò non sarà evidentemente possibile. Le Società, con i loro istruttori, dovranno essere sempre disponibili a fornire ogni possibile assistenza gratuita, nonché essere pronte ai possibili interventi che potranno essere richiesti in seguito ad attività già avviata (ad esempio, dopo il primo anno di insegnamento del gioco da parte dei docenti oppure per l'assistenza per l'attività interclassi o del doposcuola, ecc.);
  • risulta pertanto che l'impegno della FSI, dei Comitati Regionali e Provinciali, delle Società si deve rivolgere prima di tutto a promuovere la formazione e l'aggiornamento dei docenti come insegnanti di scacchi, avanzando le previste richieste ai Provveditorati;
  • dovremo infine offrire alle Scuole - proprio allo scopo di sollecitare l'accettazione di nostri progetti - ogni forma di possibile assistenza diffusa: come, ad esempio, la disponibilità di nostri appositi Referenti scolastici sul territorio, la fornitura gratuita di materiale utile all'insegnamento ed alla prima pratica (ad es. semplici manuali per gli Insegnanti, eventuali manuali per i ragazzi dei vari tipi di scuola, eventuale materiale audiovisivo per sollecitare l'interesse verso gli scacchi dei ragazzi, una minima dotazione di giochi, ecc.).

Si tratta evidentemente di investimenti non facili a realizzarsi da parte di una federazione del nostro tipo. Ma la "promozione" ha per forza di cose dei costi ed è difficile farla in altro modo, specie in un regime di accesa concorrenza. Su questa strada la FSI comunque già si messa, sia pure con poco, mediante la previsione della fornitura gratuita di due giochi e due scacchiere, offerta limitata per ora alle prime duecento Scuole che ne faranno richiesta (ed alcune l'hanno già fatta). Tale iniziativa è già inclusa nel Preventivo che sottoponiamo all'Assemblea. A parte ciò, segnaliamo gli altri punti dell'attività svolta dalla FSI in questo settore:

  • sin dal 1996 la FSI ha pungolato i suoi Organi Periferici con insistenti informative circa i termini e le modalità per le proposte di "corsi per docenti" da presentare ai rispettivi Provveditorati. E sta man mano crescendo il numero sia delle proposte avanzate sia di quelle che vengono accettate. Tanto per fare un esempio, a Milano la proposta di corso 1997/98, ratificata dal Provveditorato, ha poi ottenuto oltre 80 adesioni di docenti delle varie scuole della provincia; a Venezia hanno avuto un buon risultato tanto il corso 1996/97 che quello 1997/98, a Catania quello del 97/98, ecc..
  • il buon esito del Convegno svolto a Mantova nel febbraio 1997, il quale può essere considerato anche la prima iniziativa di formazione dei dirigenti svolta dalla FSI e dedicata soprattutto a tale attività;  
  • come già detto, sempre nel 1997 è stato predisposto il Regolamento Istruttori, prevedendo un apposito Elenco speciale per gli Insegnanti della Scuola;
  • successivamente è stata costituita la "Commissione Scacchi a Scuola", composta da alcuni dei più noti nostri esperti in materia. Essa ha poi redatto lo scorso novembre l'apposito "progetto", necessario per cercare di accedere all'intesa CONI-MPI, attualmente in corso di revisione alla luce delle ulteriori indicazioni recentemente pervenuteci;
  • è stata poi istituita la "tessera scolastica" gratuita da rilasciare, su richiesta delle Scuole, ai ragazzi che prendono parte ai corsi e all'attività scolastica. Tale iniziativa, nata anche per cercare di individuare in qualche modo le molte iniziative spontanee di insegnamento sorte sul territorio, dovrà in seguito essere probabilmente rivista dato che sembra che alcune norme del MPI per alcuni Campionati Studenteschi pare prevedano l'esclusione dalla partecipazione agli stessi sia degli agonisti sia degli elementi comunque tesserati alle Federazioni. Segnaliamo comunque che sinora sono state rilasciate circa 2000 tessere scolastiche ;
  • il crescente successo dei Giochi scacchistici scolastici e studenteschi a squadre (rappresentative di Istituto scolastico), che giungono quest'anno alla 5^ edizione.

Comunque è fuor di dubbio che per ogni disciplina - ed a maggior ragione per gli scacchi - è fondamentale ed estremamente importante che si addivenga in tempi brevi ad un efficace collegamento tra le Società e le Scuole operanti nel loro territorio. E è infatti proprio dalle Scuole che le Società potranno man mano trarre i giovani da avviare alla pratica sportiva e che alimenteranno le loro "Sezioni Giovanili", che speriamo possano presto diventare regolari CAS (Centri di Avviamento allo Sport).

 

  1. FORMAZIONE

E' evidente che la formazione e l'aggiornamento sono elementi fondamentali per un efficace sviluppo e la costante crescita di una federazione in tutti i suoi aspetti ed in tutte le sue componenti.

Va tuttavia osservato che il concetto di formazione è stato sinora poco considerato dal mondo scacchistico italiano, il quale ha avuto di esso forse una visione eccessivamente riduttiva reputando in genere che esso possa riferirsi esclusivamente ai giocatori, ed eventualmente agli arbitri. La formazione, come pure l'aggiornamento, deve invece riguardare tutte le componenti della vita federale, dai Dirigenti centrali e periferici ai Referenti dei vari settori di attività sia tecnica che promozionale, dai Dirigenti di Società agli Istruttori, ai componenti delle Commissioni nazionali e locali, ecc..

Anche se ultimamente la FSI ha avviato i primi esperimenti di formazione ed aggiornamento in sede tecnica (nazionale e giovani) ed ha cominciato a porre le basi per la formazione degli istruttori, non deve essere però dimenticata la particolare importanza che riveste l'aspetto formativo dei Dirigenti, tanto di quelli centrali che di quelli periferici e delle Società. Non è infatti possibile portare avanti un qualsiasi progetto sia di tipo promozionale (Corsi per docenti, Scuola, Giochi Scolastici, ecc.), che tecnico-qualitativo (attività giovanile, stage, Tornei Giovanili, C.A.S., ecc.), oppure di formazione a carattere centrale o locale (corsi di qualificazione per Istruttori, corsi di aggiornamento per Referenti dei vari settori di attività, seminari su specifici argomenti, ecc.), o altro, se tali progetti non riscuotono sufficiente considerazione, attenzione, interesse, condivisione da parte dei Dirigenti che operano sul territorio, cioè in prima istanza dai Dirigenti dei Comitati Regionali e Provinciali che così sono portati ad informare e sollecitare le Società, e poi dai Dirigenti di queste ultime, fatto che in molti casi risulta di decisiva importanza per la pratica attuazione del progetto.

Senza il convinto apporto di tutti, senza una sufficiente formazione ed informazione di tutti, tali progetti saranno destinati evidentemente nella maggior parte dei casi a rimanere lettera morta. Cosa che può darsi si stia tuttora verificando in qualche zona d'Italia per alcune delle iniziative impostate o sollecitate ultimamente dalla FSI, come ad esempio: Corsi per docenti, assistenza alle Scuole, Giochi Scolastici, attività giovanile nei Circoli, stage, iniziative di sviluppo da assumersi in ciascuna provincia o regione con affiliazione di nuovi circoli e recupero di quelli non più affiliati, Università, ecc..

E' da ritenersi quindi che il quadro formativo dovrebbe riguardare nel tempo tutte le seguenti possibilità:

  1. Formazione Dirigenti centrali e periferici
  2. Formazione Dirigenti delle Società
  3. Formazione Quadri: Referenti per le varie attività, Formatori centrali e periferici, ecc.
  4. Formazione Istruttori dei vari livelli
  5. Formazione Arbitri
  6. Formazione Tecnica. tanto in sede centrale che periferica, ai vari livelli

Il processo formativo più facilmente praticabile dovrebbe presumibilmente svolgersi nel seguente modo. Ad esempio, per quanto concerne i dirigenti, la Federazione deve cercare le opportunità e le modalità più indicate per favorire la formazione e l'aggiornamento dei Dirigenti a lei più vicini, cioè i centrali e quelli dei Comitati Regionali, mentre questi ultimi debbono farsi carico della formazione dei Delegati Provinciali e dei Dirigenti delle Società. Analogo discorso va fatto per tutte le altre esigenze formative e di aggiornamento: Quadri, Istruttori, Arbitri, ecc.

Nel campo della formazione dei Dirigenti e Referenti centrali nonché dei Dirigenti e Referenti Regionali ci sembra che la Federazione si sia già mossa in qualche misura nella giusta direzione con la convocazione dei Rappresentanti dei Comitati Regionali al Convegno di Mantova (14-15 febbraio 1997), che poneva all'O.d.G. argomenti di particolare rilievo promozionale, tecnico e formativo come: Scuola, Istruttori, Campionati Scolastici, Attività Giovanile, ecc., ed un ruolo simile svolgono in genere le previste Conferenze dei Comitati Regionali. L'auspicio è che tutti i Comitati Regionali abbiano svolto o abbiano quantomeno in programma di svolgere a breve analoghe riunioni formative, informative e di aggiornamento per i Dirigenti Provinciali ed i Dirigenti delle Società del loro territorio. Dobbiamo pure sottolineare che anche le normali riunioni assembleari periferiche, tanto a carattere regionale che provinciale, possono svolgere pure una utilissima funzione informativa e spesso anche formativa per i Dirigenti delle Società. Ecco il perché del nostro pressante invito da tempo rivolto a tutte le Società affinché siano sempre presenti alle riunioni dei propri Organi periferici.

Scendendo nel particolare degli altri settori formativi, per quanto concerne la formazione degli Istruttori si sta predisponendo l'attuazione complessiva di quanto previsto dal relativo Regolamento, tenendo peraltro presente che in materia di Corsi per docenti della Scuola (sono, come noto, a carattere provinciale e debbono essere autorizzati dai rispettivi Provveditorati) comincia ad essere soddisfacente il numero delle iniziative effettuate nell'anno scolastico 1997/98. Circa la formazione degli Arbitri vi è stato per ora qualche costruttivo intervento del Settore Arbitrale e dei Comitati Regionali più attenti, in attesa di addivenire alla necessaria ristrutturazione di tale importante Settore in conseguenza del previsto nuovo Regolamento che dovrà essere sottoposto quanto prima all'approvazione del CONI.

In materia di formazione tecnica un buon inizio dovrebbero essere stati i già citati stage effettuati in favore della nazionale e dei giovani. La loro effettuazione voleva essere, come già sottolineato in altre sedi, anche un esempio, che ci sembra cominci finalmente ad essere raccolto da parte di qualche Comitato Regionale e di alcune Società.

  1. Finanziamento Organi Periferici
  2. Nel 1997 sono stati puntualmente rispettati gli impegni presi in materia di finanziamento dei Comitati Regionali, da considerare prevalentemente a sostegno delle loro iniziative promozionali nel campo della Scuola e per l'attività giovanile, che erano stati assunti nel 1996 dalla FSI.

    Va altresì ricordato che la Federazione è disponibile a prendere in considerazione specifiche richieste di ulteriore contributo (e contributo non può evidentemente significare totale copertura delle spese) - solo se accompagnate da motivata proposta-preventivo e con erogazione effettuata a presentazione del relativo consuntivo accompagnato da copia dei giustificativi di spesa - quando rivolte all'effettuazione delle finali dei campionati nazionali (giochi studenteschi, camp. fino a 20 anni, ecc.), come del resto effettivamente avvenuto nel 1997, oppure per iniziative promozionali rivolte alla Scuola (a carattere regionale e/o provinciale), solo se rientranti nei progetti ufficiali, quando presentino oneri motivati e giustificati di particolare rilevanza.

    Per quanto ovvio, pare opportuno rammentare che per le loro esigenze i Delegati e Comitati Provinciali debbono sempre far capo ai Comitati Regionali.

    I Comitati Regionali da parte loro dovranno essere sempre più vicini alle necessità di assistenza, di coordinamento ed economiche dei Delegati e Comitati Provinciali, il cui buon funzionamento è basilare sia per un efficace sviluppo della Federazione sia per la migliore riuscita di diversi specifici progetti ("corsi per docenti" in primo luogo).

    Il nuovo Consiglio dovrà inoltre valutare la possibilità di procedere non appena possibile ad una sia pur limitata integrazione dei contributi già previsti in favore dei Comitati Regionali da motivarsi proprio a sostegno dell'attività dei Delegati e Comitati Provinciali di competenza. Sarà altresì da valutare, ad avvenuta approvazione del nuovo Statuto, l'eventuale fornitura della carta intestata a Comitati e Delegati Regionali e Provinciali da parte della struttura centrale anche per evitare possibili indicazioni difformi da quelle statutarie.

  3. COMUNICAZIONE (interna ed esterna)

Le necessità di comunicazione sono evidentemente fondamentali per il buon funzionamento e lo sviluppo di una federazione del nostro tipo. Pur nelle angustie delle nostre strutture e possibilità e grazie alla collaborazione di molti ci sembra sia stato fatto qualche positivo passo nella giusta direzione.

  1. Internet
  2. Si è ritenuto di annettere giusta importanza a questo moderno sistema di comunicazione, da tempo in forte sviluppo, ed infatti non appena possibile si è dotato la nostra Segreteria di apposito indirizzo di posta elettronica.

    Vi è stato inoltre un buon miglioramento del nostro "sito", che era stato già impostato dalla precedente gestione, è ciò non solo in termini di immagine ma anche di contenuti. Oltre ad una serie di informazioni e di servizi (ad esempio, i collegamenti con i siti delle principali competizioni internazionali e nazionali), il sito riporta tempestivamente i comunicati e le informazioni più importanti che riguardano la vita della FSI. Ultimamente si è perfezionato anche il sistema di informazioni riguardanti il Campionato Italiano a Squadre che, salvo qualche inevitabile disguido, riporta oramai tempestivamente i risultati delle varie serie. Esprimiamo quindi vivo apprezzamento per l'opera dei Consiglieri incaricati e di tutto lo staff del sito, nonché per i diversi validi "internettisti" che collaborano attivamente da più regioni.

     

  3. Comunicati stampa
  4. L'incaricato del servizio, che ringraziamo per la sua disponibilità, ha diramato in tutto questo periodo le necessarie informazioni sulla vita federale alla stampa specializzata ed al sito mediante appositi comunicati stampa. Naturalmente sarebbe opportuno disporre di maggiori risorse umane da destinare ad un servizio fondamentale quale è l'Ufficio Stampa per una Federazione.

     

  5. Scacchitalia
  6. Abbiamo cercato di dare concreti ed utili contenuti informativi, specie in materia regolamentare, all'Organo Ufficiale trimestrale che per esigenze di bilancio viene inviato gratuitamente ancora solo alle Società, ai Comitati Regionali, ai Delegati Provinciali, agli Arbitri, ai componenti le Commissioni, alla Stampa specializzata ma non a tutti gli altri tesserati come avremmo auspicato. Crediamo che pure per questo settore sarebbe importante disporre di maggio risorse, tenuto conto tra l'altro che non disponiamo ancora neppure di un comitato di redazione.

     

  7. Altri interventi

Non avendo in organico professionisti dell'informazione poco si è potuto fare per rinforzare i contatti con la stampa non specializzata, con la radio e con la televisione. Abbiamo comunque cercato di fare fronte al meglio a tutte le richieste che ci sono pervenute in merito. Ricordiamo, tra l'altro, con soddisfazione l'articolo apparso sul recente n. 2/98 della rivista del CONI Lo Sport Italiano, dal titolo "Scacco matto ai luoghi comuni", dedicato alla nostra Federazione. L'articolo è stato redatto dal giornalista Marco Cerigioni, che ringraziamo, ed al quale abbiamo fornito dati, informazioni e materiale illustrativo occorrente.

 

 

UFFICI FEDERALI

La necessità di far fronte ai vari investimenti previsti in campo sportivo e promozionale, anche per le esigenze concrete indicate in premessa, ci hanno impedito di dar corso al necessario e non più procrastinabile rafforzamento degli Uffici Federali, il cui organico è assolutamente insufficiente.

Ricordiamo che la nostra Segreteria dispone di una sola impiegata a contratto, di una collaborazione volontaria per la necessaria assistenza organizzativa ai Tornei nazionali (autorizzazioni, bandi, omologazioni, gestione Elo, ecc.), all'attività internazionale (tornei, richieste di visti al CONI, ecc.) e quando possibile anche ad altre funzioni (comunicati stampa, consulenza tecnica, ecc.) e solo ultimamente di una seconda collaborazione volontaria dedicata prevalentemente alle tante esigenze connesse con la preparazione dei Campionati scolastici (tessere scolastiche, richieste delle Scuole, Elenco Speciale Insegnanti Scuola Pubblica, ecc.), tutte persone che ringraziamo sentitamente per il loro impegno. Tuttavia per crescere, per svilupparci è necessario riuscire a far fronte puntualmente ai tanti e crescenti adempimenti di ordine burocratico, tecnico, amministrativo richiestici dal CONI, dagli Enti Pubblici, dagli Organi Periferici, dalle Società, dai Tesserati, dagli Organizzatori, dalle Federazioni estere, dalla FIDE, ecc., come pure fare da dovuto supporto agli Organi di Giustizia, alle Commissioni, ai Comitati ecc.. Per fare tutto ciò la Federazione deve poter disporre di ulteriori elementi qualificati e di sedi adeguate.

Sinora si è ovviato facendo ricorso alla disponibilità personale del presidente, in quanto responsabile non solo dell'Esecutivo ma pure della Gestione in assenza della figura del segretario generale, nonché del Vice Presidente e di tutti indistintamente i Consiglieri, che ringrazio sentitamente per il loro generoso apporto personale oltre che per la loro puntuale e costruttiva presenza a tutte le riunioni del Consiglio Federale, loro compito primario, nonché a quelle delle Commissioni di cui fanno parte, altro compito di particolare rilevanza.

Va chiarito comunque che le comunicazioni, gli atti, le lettere, le circolari, le richieste, ecc. pervengono ad un solo indirizzo, quello della Segreteria (oppure a quello del presidente), e per la maggior parte è quindi proprio in tale sede che esse debbono essere "lavorate". Pertanto ai Consiglieri possono essere in genere demandati (anche se non sarebbero tenuti a ciò a norma di statuto) solo quei lavori che possono essere svolti a distanza e che non comportano una risposta immediata. Ad ulteriore testimonianza della disponibilità di tutti ricordo, ad esempio, che il Consigliere preposto all'Amministrazione dall'inizio dell'anno, essendo ora in pensione, viene dalla sua città di residenza alcune volte al mese a Milano in Segreteria per seguire le questioni amministrative e di tesseramento.

Sempre in materia di aiuto fornitoci, un grazie sincero va al Presidente Onorario, che ci è stato sempre vicino in tante questioni ed in particolare in materia di regolamenti di tipo istituzionale richiesti dal CONI. Grazie anche all'ex Presidente GM Mariotti che non ci ha mai fatto mancare il suo disponibile aiuto e consiglio. Un particolare ringraziamento va evidentemente ai Revisori dei Conti per la loro preziosa e costante assistenza e per gli utilissimi consigli che ci hanno grandemente agevolato nel compito di meglio organizzare le funzioni amministrative. Un fondamentale contributo ci è venuto anche da tutti i componenti delle varie Commissioni, tanto di quelle esistenti da tempo - CIS, Tecnica, Campionati Giovanili - come di quelle di più recente ed utile istituzione - Regolamenti Istituzionali, Internet, Scuola, Didattica e Federale Atleti - nonché del Settore Arbitrale. Un ringraziamento particolare ai componenti gli Organi di Giustizia, i quali hanno puntualmente risolto con grande disponibilità i casi loro demandati.

Un sentito apprezzamento, infine, per il maggior apporto offerto nel 1997 dagli importantissimi Organi Periferici, in primo luogo i Comitati Regionali cui man mano si sta aggiungendo la rete sempre più estesa dei Comitati e Delegati Provinciali, ed il cui buon funzionamento è fondamentale per la vita e per lo sviluppo della Federazione.

Detto questo, riteniamo che compito primario del nuovo Consiglio sarà quello di reperire le risorse finanziarie occorrenti, in quanto il CONI da noi più volte interpellato in merito ha sempre negato la possibilità di mettere gratuitamente a disposizione sedi e personale, per assicurare un efficace funzionamento degli Uffici Federali, base assolutamente necessaria per un determinante sviluppo della Federazione.

Le esigenze più immediate che avremmo individuato sono le seguenti:

  • assunzione di almeno un qualificato elemento a tempo pieno per la Segreteria di Milano;
  • reperimento di una sede più ampia per la sede di Milano, dato che l'attuale risulta nettamente inadeguata;
  • creazione di un limitato Ufficio di Presidenza nella città di residenza del Presidente, per lo svolgimento delle pratiche che debbono essere costantemente seguite dallo stesso (CONI, Enti pubblici, Sponsor, Federazioni estere, FIDE, ecc.), dotandolo di un elemento almeno a tempo parziale.

 

 

 

BILANCIO CONSUNTIVO 1997

Il bilancio consuntivo 1997 chiude con un avanzo d'esercizio di Lit. 8.239.374, che, seppur limitato, testimonia un soddisfacente equilibrio dei conti federali. Ricordiamo che il Preventivo presentato nella precedente Assemblea prevedeva una consistente disavanzo e che il consuntivo dello scorso esercizio aveva chiuso con una perdita di 2,6 milioni.

La situazione patrimoniale rimane pertanto soddisfacente, in quanto non solo permangono gli accantonamenti già esistenti ma essi vengono ulteriormente rafforzati, sia pure in modo limitato, da questo risultato positivo d'esercizio.

Per quanto concerne le Entrate - che ammontano in totale a Lit. 480.261.740 - ricordiamo in primo luogo che il contributo ordinario del CONI è stato per il 1997 di 70 milioni, con un incremento di 10 milioni rispetto al precedente esercizio, e che ci è stato assegnato anche un contributo straordinario per le iniziative promozionali scolastiche di 14 milioni, portando così il totale dell'anno a 84 milioni.

Le quote di tesseramento ed affiliazione (in totale ammontano a 251,6 milioni) evidenziano un buon aumento delle tesseramento agonistico, che compensa ampiamente una certa diminuzione di quello ordinario, mentre si incrementa l'importante tesseramento junior. Stabili le quote di affiliazione e riaffiliazione.

Per quanto concerne le rimanenti entrate, si segnala l'incremento delle quote di omologazione dei tornei nazionali (98,2 milioni), motivato non solo da un certo diffuso aumento dall'attività agonistica nazionale, anche a seguito dell'introduzione degli Ottavi di Finale del C.I., ma pure, per una parte rilevante, dal fatto che a partire dall'ultimo trimestre del 97 le quote di omologazione dei tornei W.E. vengono contabilizzate per intero (e non, come effettuato in precedenza, al netto del contributo previsto per l'attività dei Comitati Regionali direttamente trattenuto dagli stessi). La misura è stata assunta per motivate esigenze di regolarità contabile. Tuttavia al fine di evitare difficoltà ai Comitati in conseguenza di questa innovazione di ordine amministrativo, si è ritenuto di inserire in questo stesso esercizio il relativo contributo da erogare, che è stato così liquidato nei primissimi mesi del 1998.

Per quanto riguarda le Uscite - che ammontano in totale a Lit. 472.022.366 - si segnala in primo luogo che quelle relative alla voce Rimborsi e spese organi statutari (46,1 milioni) concernono i costi sostenuti per l'Assemblea, per le riunioni del Consiglio Federale e del Collegio dei Revisori dei Conti (dal prossimo esercizio questi ultimi con voce a parte), per le visite effettuate presso C.R. e Tornei (purtroppo ancora rare, se ne dovrebbero fare di più, ma ciò non è stato possibile nel 1997), nonché le spese per le trasferte effettuate dal presidente e talvolta dai consiglieri presso la Segreteria di Milano. Le trasferte del presidente, abbastanza ripetute nel corso dell'anno, sono rese necessarie non solo dal lavoro da svolgere e dall'esigenza di seguire adeguatamente l'andamento dell'Ufficio, ma anche dalle necessità di firma legate dalla sua funzione di legale rappresentante della FSI. Si potrà prevedere una riduzione, seppur parziale, delle stesse quando si verificherà la possibilità di assumere un segretario generale a Milano.

Nel campo delle spese sportive si ricorda che a fronte dei costi sostenuti per l'organizzazione della Mitropa Cup, che ammontano a 39 milioni, è stato in seguito concesso dal CONI un contributo straordinario di 15 milioni, che sarà contabilizzato nel prossimo esercizio. Per quanto concerne le restanti spese sportive, che ammontano in totale a 104,8 milioni, sono risultati di particolare entità gli oneri di partecipazione ai Campionati Internazionali Giovanili, saliti ad oltre 27 milioni.

 Le spese per l'attività promozionale, che riguardano principalmente i Giochi Studenteschi ed il Convegno di Mantova, ammontano a circa 25 milioni, cui possono essere aggiunti i trasferimenti effettuati ai Comitati per sostenere tale attività.

Tra le spese di funzionamento, circa 191 milioni in totale, rimangono pressoché invariate quelle relative al personale in servizio. Segnaliamo inoltre che quelle riguardanti le spese di stampati, cancelleria, ecc. (18,1 milioni) comprendono anche i costi relativi alla stampa dei moduli di trascrizione delle partite che vengono inviati gratuitamente alle organizzazioni dei tornei nazionali (sono diverse diecine di migliaia di moduli all'anno). Vi è stata pure una certa lievitazione dei costi per l'organo ufficiale "Scacchitalia", motivata solo dal notevole numero di pagine che ha comportato ogni numero per la pubblicazione di regolamenti e liste Elo, dato sono state evitate per ora anche le consuete spese di redazione. Per quanto concerne i Trasferimenti Passivi, che sono costituiti dai contributi erogati e da erogare ai Comitati Regionali e dagli importi riconosciuti alla FIDE, essi ammontano in totale a 53,8 milioni.

Concludiamo sottoponendo all'approvazione dell'Assemblea il Bilancio Consuntivo presentato, proponendo sin d'ora di passare l'avanzo di esercizio risultante di Lit. 8.239.374 al Fondo Spese Straordinarie, in vista di possibili utilizzi dello stesso per le ulteriori iniziative promozionali da assumere in favore della Scuola o per altre iniziative al momento non prevedibili.

Il Presidente
Alvise Zichichi

 

Bologna, 30 maggio 1998