RELAZIONE TECNICO-MORALE- FINANZIARIA

Per l'anno 1999

 

Sommario:

1. Valutazioni di carattere generale

2. Un punto base della struttura FSI: l'importanza degli Organi Periferici Regionali

3. Argomenti specifici:
Statuto e Regolamenti
Rapporti CONI
Rapporti con Associazioni e Enti
Rapporti internazionali: FIDE, Titoli Internazionali, ECU, altre Federazioni
Attività Internazionale
Campionati Nazionali
Scuola, Istruttori e Settore C.A.S.
Uffici federali

Parte finanziaria. Consuntivo 1999 (a parte)

 

1. VALUTAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Anche la presente Assemblea si svolge sotto il segno del permanere di una consistente incertezza e precarietà che investe tutto il mondo sportivo italiano, e quindi anche quello scacchistico, tanto sotto il profilo normativo che sotto l'aspetto finanziario. Ciò in ragione da una parte del non ancora avvenuto completamento di tutte le iniziative legislative e normative a suo tempo avviate dal Ministero competente per il riordino dello Sport in Italia, che comprendono tra l'altro la richiesta di modifiche statutarie sia al CONI, nostro Ente di riferimento, e a tutte le Federazioni sportive nazionali (ed è per questo che è stata indetta la concomitante Assemblea Straordinaria), oltre che dal continuo lievitare di normative fiscali riguardanti le società sportive dilettantistiche tra le quali rientrano i nostri circoli, la FSI e gli Organi periferici della stessa, mentre dall'altra vi è il persistere delle ben note difficoltà di ordine economico del C.O.N.I. stesso.

Comunque prima di rendere doverosamente conto dell'attività svolta e di quanto effettuato nel passato esercizio, e se del caso approfondire brevemente le tematiche prima accennate, ci sembra opportuno soffermarci un attimo, con soddisfazione, sul recentissimo rinnovato interesse dei media italiani verso il nostro gioco, testimoniato da diversi articoli apparsi ultimamente su importanti settimanali e quotidiani a carattere nazionale.

Due gli avvenimenti da cui sono scaturiti rinnovata curiosità e diffuso interesse verso gli scacchi. In primo luogo un torneo amichevole tra notissimi esponenti del mondo industriale italiano svoltosi durante le festività pasquali a Portofino, curato sotto l'aspetto organizzativo (e promozionale) dall'amico Adolivio Capece, Presidente della Società Scacchistica Milanese e Direttore della storica Rivista "L'Italia Scacchistica", la quale quest'anno celebra il 90° dalla fondazione. Auguri!. Un grazie sincero a Capece, ma anche e soprattutto un sentitissimo ringraziamento a tali illustri esponenti, in particolare al Presidente della FIAT Dott. Paolo Fresco, al Dott. Giordano Zucchi, Presidente della omonima SpA, ed al Dott. Giorgio Falck, per la loro sensibile disponibilità che li ha portati a concedere alcune stimolanti interviste sul loro interesse per il nostro gioco.

L'altro avvenimento era programmato da tempo, infatti si tratta della bellissima Mostra "Arte negli scacchi" (antichi preziosi giochi, rari manoscritti e libri, alcuni famosi quadri) organizzata (dal 24 maggio al 24 giugno 2000) dalla Biblioteca Nazionale di Firenze in collaborazione con il Comitato Organizzatore del concomitante Congresso del "Chess Collector International", che è stata ripetutamente segnalata sui mass media, spesso con riferimenti anche al primo avvenimento. Un sentito grazie quindi alla Direzione della prestigiosa Biblioteca Nazionale di Firenze, alla Banca della Svizzera Italiana, sponsor dell'iniziativa, e naturalmente agli amici del Comitato Organizzatore - Gianfelice Ferlito, Presidente della Sezione Italiana del C.C.I., i coniugi Milly e Rodolfo Pozzi, quest'ultimo noto collezionista e studioso, e Alessandro Sanvito, il noto storico e ricercatore - autore tra l'altro della riuscitissima "Bibliografia Italiana degli Scacchi", edita ultimamente da Sylvester Bonnard Editore - oltre che a Capece, che ha partecipato attivamente anche a questa iniziativa.

La Federazione è stata presente con suoi Dirigenti, e con qualche piccolo omaggio, in ambedue gli eventi, come del resto ha sempre cercato di cogliere ogni altra opportunità (ad esempio, ultimamente, le recenti Finali del Campionato Italiano a Squadre al Castello di Lagopesole, in provincia di Potenza, o l'inaugurazione della Biblioteca, con una ricca ed aggiornata sezione scacchistica, del Comune di Sarezzo, in provincia di Brescia) utile ad allacciare rapporti con esponenti di Enti locali o altri possibili sponsor di iniziative scacchistiche. Solo il tempo potrà dire se a un tale costante impegno promozionale corrisponderanno pure dei risultati.

La speranza è che questa rinnovata attenzione per gli scacchi della stampa nazionale non rimanga un fatto episodico ma, oltre a favorire una maggiore attenzione per gli eventi scacchistici da parte di tutte le testate, anche quelle locali, porti pure nel tempo al rinascere di quelle tradizionali rubriche (ad esempio: Repubblica, il Messaggero, l'Espresso, Panorama, ecc.) che erano gradualmente scomparse nell'ultimo decennio.

Un ulteriore positivo contributo a questo ritorno di interesse per la nostra disciplina lo stanno dando sicuramente anche le innumerevoli iniziative degli "scacchi in piazza" che tante Società o Organi periferici o anche singoli animatori promuovono in modo così benemerito in tante località della penisola soprattutto in prossimità del periodo estivo. A tutti essi va un sentito ringraziamento da parte della Federazione.

Entrando ora nell’esame dell’andamento dell’anno 1999 sotto i profili tecnico-sportivo, organizzativo, amministrativo e promozionale, ci sembra utile introdurre il discorso riportando, come di consueto, i dati maggiormente significativi sotto l'aspetto generale rispettivamente al 31.12.1996, 31.12.1997, 31.12.1998, 31.12.1999.

Società affiliate 365 372 364 375

 

Tesserati

- Agonistici 4.699 5.275 5.694 5.318

- Ordinari 4.339 4.105 3.118 2.847

- Junior 2.066 2.618 1.790 2.134

- Scolastici === === 3.250 4.105

Totale tesserati 11.104 11.998 13.852 (compresi scolastici) 14.404 (compresi scolastici)

Attività agonistica: 1997 1998 1999

Istruttori (al 30 aprile 2000) con qualifica Tesserati 2000

Totale 668 178

Scuole che hanno richiesto il materiale del Progetto "Sport a Scuola – Scacchi" 1999/2000

(Oltre a quelle che hanno richiesto il solo Tesseramento Scolastico. Forse alcune non hanno fatto le prescritte comunicazioni al Provveditorato ed al CONI Provinciale e non appaiono, quindi, negli elenchi dei C.O.P. Provinciali, con conseguente impossibilità di realizzare i Giochi Sportivi Studenteschi ufficiali del Ministero/CONI, a causa dei richiesti limiti minimi a livello provinciale, regionale e nazionale) al 30/4/00:

1998/99 1999/2000

Totale 99 127

Organi Periferici FSI

 

Risultato d'esercizio 1996: - 2,6 milioni

" " 1997: + 8,2 milioni

" " 1998: - 5,1 milioni

" " 1999: - 13,5 milioni

Da tali dati si ricavano alcune indicazioni che enunciamo in modo sintetico:

* nel quadriennio si nota una concreta stabilità nel numero delle società affiliate;

* nonostante alcune fosche previsioni espresse nel 1998, quando è stata adottata la delibera riguardante il necessario e inderogabile adeguamento delle quote dei tesserati, si può osservare che anche il tesseramento delle tre tradizionali categorie a pagamento (agonisti, ordinari e junior) ha evidenziato una soddisfacente stabilità, tanto che la temuta contrazione del 1999 rispetto al 1998 è rimasta circoscritta ad un modesto tre per cento, mentre vi è stata una ulteriore diffusione della carta scolastica gratuita. Naturalmente ciò non significa che siano diventati trascurabili o che siano stati superati i tanti elementi negativi, anche di ordine sociale, che condizionano la vita dei nostri Circoli e l'incremento dei tesserati degli stessi, elementi sui quali dovremo tutti confrontarci in modo sereno e costruttivo. Un ulteriore elemento di preoccupazione risiede nella eccessivamente limitata base del tesseramento Junior, specie se confrontata con il numero di qualificati per le Finali dei CI16. In questo segmento rimaniamo ancora molto indietro rispetto alle altre nazioni europee. Tanto per fare un esempio, in Francia, come emerge da un recente studio pubblicato dalla più nota rivista francese, oltre il 70% dei tesserati è del tipo "junior";

* il 1999 ha inoltre segnalato un ulteriore confortante incremento dell'attività agonistica, sia come numero di competizioni omologate sia come totale di presenze registrate in tali prove. Di questo più che soddisfacente fenomeno va riconosciuto il giusto merito alle Società ed agli Organi periferici FSI, oltre che agli Organizzatori terzi. Naturalmente anche qui il panorama presenta non solo luci ma anche, come sempre, alcune ombre. In particolare il non pienamente soddisfacente andamento dei Campionati Provinciali-Ottavi di Finale del CIA e dei Campionati Regionali-Quarti di Finale, spesso organizzati all'ultimo momento e con scarsa informativa nei confronti dei potenziali interessati. La Federazione ritiene pertanto necessario che tali prove - sia provinciali che regionali - facciamo parte in modo organico della programmazione regionale di base, insieme con i tornei week-end iniziali. A partire dalla stagione 2000/2001 non potranno pertanto essere accolti ed ratificati quei calendari regionali che non prevederanno sin dall'inizio l'effettuazione di dette prove, mentre in assenza di comunicazione di un Calendario Regionale (cosa verificatasi anche nel 1999 da parte di qualche Comitato) non verranno più accolte e omologate singole richieste di Tornei week-end da parte di singole Società. Il Consiglio Federale, tenuto inoltre conto che lo svolgimento dei Campionati Regionali di ogni tipo (Assoluti, Femminili, Giovanili 16, Scolastici e Serie Promozione del CIS) rientra tra i compiti primari ed istituzionali di ogni Comitato Regionale, sta altresì valutando la possibilità di effettuare una significativa riduzione dei contributi previsti su base annuale per quei Comitati che non li programmeranno o comunque non li effettueranno.

* La Federazione comincia finalmente ad avere una sua struttura ufficiale minima di tecnici, cioè di Istruttori dei vari livelli. Che l'iniziativa, nonostante le poco ponderate critiche espresse in alcune sedi, fosse non solo necessaria per cercare di assicurare un efficace sviluppo tecnico e promozionale dello scacchismo italiano, ma risultasse pure assai opportuna sotto l'aspetto istituzionale è stato poi ampiamente dimostrato dal famoso decreto Melandri che ha stabilito che gli statuti delle Federazioni debbono prevedere che i "tecnici", nel nostro caso i soli istruttori, eleggano il 10% dei Componenti del Consiglio Federale.

Per quanto concerne l’aspetto economico della gestione, nel sottolineare che il precario equilibrio dei conti è stato ottenuto solo a prezzo del continuo rinvio dell'assunzione di quel limitato staff tecnico/amministrativo indispensabile per un efficace funzionamento di un organismo complesso e con tanti adempimenti burocratici e legali quale è una federazione, cosa che si è potuta sinora affrontare solo grazie alla grande disponibilità personale di presidente e consiglieri, si rinvia l'analisi all’apposita parte finanziaria della relazione.

 

2) UN PUNTO BASE DELLA STRUTTURA DELLA FSI:

L'IMPORTANZA DEGLI ORGANI PERIFERICI REGIONALI

Il lento processo di cambiamento della FSI, che è lungi dall'essere ancora ultimato, da Organizzazione associativa che potremmo definire di vecchio stampo a Federazione di tipo sportivo non poteva che comportare l'esigenza di un non facile adeguamento dei processi sia di ordine organizzativo che di carattere amministrativo, burocratico e funzionale non solo della struttura centrale ma anche e soprattutto degli Organi Periferici e delle Società, le quali ultime in definitiva rappresentano il punto centrale della nostra organizzazione in quanto eleggono sia gli uni che l'altra. E' comunque un processo lungo, che richiede non solo una consistente modifica degli aspetti regolamentari interni ma pure un cambiamento tanto di comportamenti che di mentalità e di cultura organizzativa da parte dei Dirigenti di ogni livello.

Quello che preoccupa è che in non pochi casi si riscontra una difficoltà da una parte dei Dirigenti di Società a comprendere l'importanza del ruolo sul territorio degli Organi Periferici, in particolare quelli regionali, cui sono le stesse a dover dar vita, e dall'altra dei Dirigenti di alcuni Comitati Regionali ad interpretare correttamente la loro importante funzione, che è indispensabile per un efficace funzionamento di tutto lo scacchismo e della federazione stessa.

La situazione è aggravata in qualche misura dal fatto che in sia pure poche realtà regionali, come abbiamo avuto modo di osservare anche ultimamente, si stanno verificando non di rado fenomeni di forte conflittualità, sia talvolta tra Dirigenti dello stesso Comitato sia in altri casi tra Dirigenti provinciali oppure di alcune Società ed esponenti dei Comitati di appartenenza. Tanto che in alcuni casi è più il tempo dedicato a sterili e poco produttive polemiche - sia di tipo personale, sia avviate strumentalmente nei confronti di iniziative promosse dagli "altri" - che quello rivolto alla migliore promozione degli scacchi. Nel sottolineare che tutto ciò nuoce gravemente al miglior sviluppo dell'attività scacchistica sul territorio e al funzionamento complessivo della Federazione, non si può non segnalare che tali dissidi dovrebbero per quanto possibile essere composti civilmente e democraticamente nelle sedi istituzionali locali appropriate e non essere invece rinviati continuamente al Consiglio Federale ed al presidente.

Detto ciò, ricordiamo ai Comitati Regionali che una delle loro più importanti funzioni è proprio quella relativa alla "PROGRAMMAZIONE" annuale dell'attività del territorio di competenza, che deve essere avviata per tempo, già dall'autunno dell'anno precedente. Tanto che in futuro i contributi FSI ai Comitati verranno presumibilmente disposti soprattutto sulla base del "programma di attività" presentato.

Del Calendario Regionale - che deve comprendere Campionati Regionali e Provinciali di ogni tipo, Tornei Week-end, ecc. - si è già detto. L'ulteriore programmazione, ugualmente da inserire per la maggior parte a tempo debito nel Calendario regionale, dovrebbe, per quanto possibile, prevedere:

 

Altra importante funzione dei Comitati Regionali è la necessaria opera di raccordo con le Autorità regionali che possono essere interessate o sono di interfaccia per l'attività scacchistica regionale e per le esigenze delle Società affiliate, in particolare con gli Assessori Regionali competenti, con le Autorità scolastiche e con il CONI Regionale (in alcuni casi lo stesso può mettere a disposizione una stanza quale sede per il Comitato FSI).

Un costruttivo esempio della pratica utilità di tali rapporti viene data dall'acclusa documentazione raccolta dal Comitato Regionale della Lombardia presso l'Assessorato alla Sanità della Regione (il quale ha rapporti istituzionali solo con i Comitati regionali delle varie Federazioni e non con le Federazioni stesse) in materia di "visite mediche". Proprio sulla base di tale documentazione il Consiglio Federale sta valutando la possibilità di limitare la richiesta della certificazione medico sportiva agonistica di tipo A1 ai soli giocatori della categoria magistrale, anziché a tutti quelli in possesso della tessera agonistica come al momento previsto dal Regolamento Organico. Inoltre la Regione Lombardia è disponibile ad avanzare una richiesta al Ministro della Sanità per l'abolizione dell'obbligo del Certificato di buona salute per i restanti tesserati.

 

3. ARGOMENTI SPECIFICI

 

STATUTO E REGOLAMENTI

Si deve confessare che dopo l'approvazione da parte della Presidenza del Consiglio del testo dello Statuto approvato nel 1996, avvenuta alfine nel secondo semestre dello scorso anno, il completamento dei Regolamenti dei Campionati Nazionali, e la prima stesura del Regolamento Organico, il Consiglio Federale e soprattutto il presidente avevano ritenuto di aver pressoché completato il faticoso iter di aggiornamento straordinario o di rifacimento di tutte le Carte federali. A parte il regolamento Arbitrale, in corso di rielaborazione con il concorso del competente settore, sarebbero così rimasti per il futuro solo lavori di ordinaria amministrazione.

Purtroppo tale soddisfazione è durata ben poco. Come oramai tutti sanno, e come già accennato nella precedente Relazione annuale, il famoso decreto del Ministro Melandri ha disposto consistenti modifiche statutarie per il CONI, un nuovo status per le FSN e l'adeguamento, entro termini perentori dalla data di approvazione del nuovo Statuto CONI, degli statuti delle preesistenti Federazioni Sportive Nazionali nonché delle Discipline Associate.

Come già accennato nella precedente relazione, la FSI non poteva assistere passivamente durante tutto il percorso dell'iter di elaborazione e di approvazione di detto decreto. Soprattutto dopo che il primo testo elaborato dal Ministero continuava a trascurare le Discipline Associate, le quali per di più non erano nemmeno menzionate nel vecchio statuto CONI. In ragione di ciò la FSI è stata fra i promotori di diverse riunioni delle stesse e si è fatta inoltre parte attiva per la costituzione di un Coordinamento di dette Discipline (la cui "forza" complessiva consiste in oltre 300 mila tesserati), che rappresentasse presso il Ministero competente e presso il Parlamento, tenuto ad esprimere un parere sul decreto, le giuste esigenze di pari dignità delle Discipline Associate in ambito CONI e le necessità di chiarezza nei requisiti da stabilire per il successivo riconoscimento delle medesime quali Federazioni Sportive Nazionali. I risultati sono stati soddisfacenti in quanto sia il decreto in parola sia il nuovo Statuto CONI fanno precisi riferimenti alle Discipline Sportive Associate e fissano dei requisiti per il riconoscimento quale FSN che ci sembrano compatibili con l'attuale status della nostra Federazione, specie dopo il riconoscimento della FIDE da parte del CIO. Aggiungiamo che tutto questo impegno in comune ha rafforzato i legami con le altre Discipline Associate, con le quali ora intratteniamo più costruttivi rapporti di concreta collaborazione e di reciproca informazione.

Naturalmente la strada da percorrere è ancora lunga e ricca di non poche asperità, come è logico in una materia tuttora in evoluzione. Comunque per noi il primo passo è l'approvazione delle modifiche statutarie che vengono proposte nella parte straordinaria dell'Assemblea.

Concludiamo il discorso in materia regolamentare segnalando che verrà pubblicato quanto prima il nuovo testo del Regolamento Antidoping, predisposto dal CONI su indicazioni del Ministero competente per lo sport.

RAPPORTI CON IL CONI

Nonostante il periodo complesso e di difficoltà che sta attraversando l'Ente, non possiamo che esprimerci in senso più che positivo circa i rapporti che intratteniamo con il CONI, in primo luogo quelli assai cordiali e collaborativi con il competente Ufficio Attività Sociali ed Amatoriali, che segue istituzionalmente le Discipline Associate, nonché quelli con l'Ufficio Affari Giuridici, Statuti e Normative FSN, cui facciamo continuamente ricorso in materia regolamentare e statutaria, come pure con tutti gli altri Uffici interessati.

Le ben note difficoltà economiche accusate nel 1999 dall'Ente hanno portato alla prevista diminuzione del Contributo Ordinario, passato dai 92 milioni del 1998 ai 77 milioni del 1999, segnando in definitiva una contrazione certo consistente ma più limitata di quanto temuto.

Per i noti motivi anche in materia di contributi straordinari non si è potuto ovviamente ripetere l'exploit del 1998, tuttavia segnaliamo con soddisfazione che ci è stato ultimamente assegnato un contributo di 16,1 milioni per i Campionati Europei a squadre svolti a Batumi (dicembre 1999), che sarà contabilizzato nel 2000.

RAPPORTI CON ALTRE ASSOCIAZIONI ED ENTI

Associazioni collaterali. Proseguono in modo molto cordiale e costruttivo i rapporti con l'ASIGC, l'Associazione dei Giocatori per Corrispondenza, una realtà sicuramente assai significativa ed importante nel panorama scacchistico italiano, ed il cui Presidente, Dott. Guido Bresadola, ci ha offerto la sua cortese personale collaborazione quale Presidente della Commissione Federale Antidoping. Lo ringraziamo sentitamente.

Segnaliamo pure che non sono mancati inoltre utili apporti da singoli Dirigenti o Tesserati ASIGC nelle provincie in cui eravamo o siamo assenti con nostre strutture periferiche. Purtroppo, i tanti reciproci impegni di carattere istituzionale non hanno consentito sinora di studiare una auspicabile collaborazione più organica con tale Associazione.

Sono sicuramente cordiali pure i rapporti con il Mondo Problemistico italiano, anche se la più limitata base numerica dello stesso e l'assenza di una visibile organizzazione nazionale rende più difficile ogni ipotesi di collaborazione organica. Rimaniamo comunque sempre partecipi e sostenitori delle più significative iniziative editoriali realizzate da tale settore, che è di grande e riconosciuta tradizione nella storia del problemismo mondiale.

Enti di promozione sportiva. La continua evoluzione delle nostre normative tecniche e statutarie, che aveva portato tra l'altro in precedenza al superamento delle precedenti intese in campo giovanile con la Lega Nazionale Scacchi dell'UISP, ha fatto segnare una certa qual stasi, sia da parte nostra ma anche da parte loro, nella elaborazione di reciproche ipotesi di iniziative collaborative concrete. Manteniamo comunque cordiali rapporti di buon vicinato con la Lega Nazionale Scacchi dell'UISP ed al Presidente della stessa Ferruccio Ferucci abbiamo ultimamente sottoposto il nuovo testo del Regolamento dei Campionati CI16 per verificare se le ipotesi collaborative previste dallo stesso con l'esterno potessero risultare di un qualche interesse per la Lega Scacchi, mentre in precedenza gli avevamo inviato la bozza della nostra "Guida Tecnica".

Certo si dovrebbe cercare di fare di più, specie nel campo della promozione degli scacchi, come di dovrebbe tentare di fare di più anche con altri Enti di Promozione Sportiva, alcuni dei quali (ad esempio, FENALC, US ACLI, ecc.) ci hanno avanzato anche ultimamente proposte di collaborazione, ma i limiti della nostra struttura centrale, purtroppo assai esigua e sotto pressione da tanto tempo per i molteplici ben noti adempimenti istituzionali, non ci consente al momento di effettuare tutti quegli approfondimenti che vorremmo.

RAPPORTI INTERNAZIONALI: FIDE, Titoli Internazionali, ECU, altre Federazioni

Anche nel 1999 la FSI ha proseguito con cura negli impegni esistenti nei diversi ambiti internazionali istituzionali, dando altresì doverosa attenzione ai possibili rapporti di collaborazione con le Federazioni estere.

Per quanto riguarda la FIDE si segnala la partecipazione del Presidente e del Presidente Onorario, quest'ultimo Delegato Permanente e Membro Onorario della FIDE, in rappresentanza della nostra Federazione all’Assemblea straordinaria di Doha (Quatar). Circa gli incarichi assegnati in corso d'anno dalla FIDE a nostri rappresentanti, si ricorda che il Presidente Onorario è stato confermato negli importanti incarichi di Auditor, di componente del Comitato Centrale e di Presidente del Committee Chess in School. L'A.I. Dapiran è stata inclusa fra i componenti dell'Arbiters Council ed il Presidente FSI fra i componenti della Technical Commission.

La situazione della FIDE, nonostante il brillante risultato colto nel 1999 con il riconoscimento del CIO, appare attualmente complessa e con effettive difficoltà di ordine economico. Tali difficoltà sono presumibilmente riconducibili all'assenza di sponsor nell'oneroso Campionato Mondiale di Las Vegas, ed alle quali la Presidenza FIDE sta cercando di ovviare con il Progetto "FIDE Commerce", un progetto che però non incontra il favore di diverse federazioni e le cui effettive possibilità di successo sono ancora tutte da dimostrare. Tuttavia il recente avvio del Campionato Mondiale 2000 (India/Iran o Russia) potrebbe, in caso di reale effettuazione dello stesso, segnare una possibile inversione di tendenza.

Per quanto concerne i rapporti con l’E.C.U. (European Chess Union) essi sono divenuti di operosa collaborazione specie dopo che il Presidente Kutin, nonché Presidente Continentale per l’Europa della FIDE, ed il Segretario Metzing hanno visitato Saint Vincent durante il tradizionale importante Open ed hanno proceduto all'assegnazione dell'organizzazione della prima edizione del Campionato Europeo Individuale 2000 al Comitato Valdostano Scacchi, impersonato dai benemeriti A. Scalfi e F. Brunod.

Un ulteriore successo organizzativo segnato dal Comitato Valdostano è stata pure l'organizzazione nel 1999 del Torneo Zonale Femminile, il che ha inoltre contribuito a consolidare i rapporti di collaborazione con la Federazione Francese, il cui Presidente è anche Presidente della nostra zona FIDE.

Da parte sua la FSI è riuscita ad instaurare organici rapporti di collaborazione con la Federazione Ungherese e con l'Organizzatore dei Tornei estivi di Budapest, IM Rigo. Al Torneo ad inviti per GM di Budapest, in luglio, hanno partecipato i nostri IM Borgo e Bellini. Ai concomitanti Tornei per IM hanno partecipato quattro nostri giovani (Aldrovandi, Genocchio, Cacco, ecc.).

Comunichiamo inoltre con soddisfazione i seguenti Titoli Internazionali assegnati dalla FIDE nel corso del 1999 a nostri Tesserati:

Maestri Internazionali

Fabio BELLINI (MI)

Mario LANZANI (MI)

Maestri FIDE

Costantino ALDROVANDI (BO)

Fernando SCAVO (VA)

Segnaliamo altresì con piacere i grandi successi internazionali che stanno conseguendo ultimamente gli amici dell'ASIGC, con l'assegnazione da parte dell'ICCF di ben due nuovi titoli di Grande Maestro per Corrispondenza a Fabio FINOCCHIARO (CT) e Maurizio TIRABASSI (Carpi, MO).

A tutti loro vanno le nostre più vive e sentite felicitazioni.

ATTIVITA' INTERNAZIONALE

1. Preparazione squadra nazionale e giovani

È proseguita sia nel 1999 sia agli inizi del corrente anno l’utile attività di preparazione per la squadra nazionale assoluta, affidata come di consueto al GM Razuavaev, con uno stage all'anno in periodo primaverile. Quest'anno grazie alla collaborazione del Comitato Valdostano è stata individuata un nuova sede per gli allenamenti in Arvier, con costi più contenuti. In tale occasione, cogliendo l'opportunità offerta da una sosta obbligata dello stage della nazionale per il concomitante svolgimento della Finale del CIS, abbiamo svolto anche un breve ma riuscito stage per i più promettenti U17, maschili e femminili, sempre affidato al GM Razuvaev.

Altri stage giovanili U17 sono programmati in luglio, sempre ad Arvier, in vista dei Campionati Internazionali Giovanili, mentre si sta valutando la possibilità di effettuare un ulteriore stage per la nazionale in autunno prima delle Olimpiadi. Si tratta di attività importante, che dovrebbe essere per quanto possibile ampliata, sia a livello nazionale che regionale e locale.

2. Campionati Europei a Squadre (Batumi, Geogia – novembre/dicembre 1999)

E' stato grande motivo di soddisfazione per la FSI l'ottimo risultato ottenuto dalla Squadra Assoluta alla massima competizione continentale, dove ha colto il 19° posto, realizzando un risultato di ben otto posti superiore a quello assegnatole dalla lista di partenza (27° su 36) e superando di ben tre posti il già notevole piazzamento degli Europei di Pola 1997 (22°). Complimenti a tutta la squadra, anche se si deve sottolineare in particolare l'eccellente risultato individuale colto dalle prime tre scacchiere (Godena, Efimov ed Arlandi) ed Arlandi ha inoltre ha conquistato una "performance" per Grande Maestro.

Il Campionato è stato vinto dall'Armenia, davanti ad Ungheria e Germania. La squadra assoluta ha ottenuto il 18 - 22° posto alla pari, 19° per spareggio tecnico, dopo la Svezia e prima di Croazia, Georgia e Romania, fatto che testimonia l'alto livello della competizione, alla quale in ragione delle difficoltà della trasferta non hanno partecipato, quasi esclusivamente, le rappresentative europee con minor contenuto tecnico. Per quanto concerne la squadra femminile, essa era tra le meno quotate della lista di partenza e, pur impegnandosi al massimo, ben poco quindi ha potuto fare contro avversarie più forti, realizzando comunque una proficua esperienza internazionale.

 

Mitropa Cup 1999 (Baden, Svizzera- aprile 1999)

Questa manifestazione, rilanciata dall’Italia con l'edizione 1997 Montecatini, è divenuta oramai una competizione di altissimo livello, e la nostra rappresentativa ha colto un risultato modesto, riscattato dall'ottima prova di Bellini che ha conquistato una norma di MI.

Torneo Zonale Femminile (Saint Vincent, maggio 1999)

Il Presidente nella nostra Zona Fide si trovava in grave difficoltà ad assegnare tale competizione ed è quindi risultata benvenuta l'offerta di organizzazione del nostro Comitato Regionale nella nota località valdostana. Il Torneo ha avuto un ottimo successo organizzativo. Per quanto concerne le nostre tre rappresentanti - Sirletti, Fittante e Barbiso - esse si sono impegnate onorevolmente contro avversarie assai più forti.

Campionati Internazionali Giovanili

Come sempre la scelta delle competizioni cui inviare i nostri giovani è stata condizionata dalle ricorrenti concomitanze con i nostri campionati giovanili. Si è comunque cercato di dare priorità, quando possibile, ai Campionati Mondiali o Europei più favorevoli quanto a condizioni di soggiorno offerte.

Per i Campionati 10-12-14-16-18 i nostri rappresentanti sono stati ripartiti tra quelli Europei, svoltisi a Litohoro (Grecia) in settembre, accompagnatore GM Efimov, e quelli Mondiali, svoltisi in Spagna (Oropesa del Mar) in ottobre, accompagnatore FM Rosino. Diversi tra i nostri giovani, maschi e femmine, hanno messo in mostra un gioco interessante, tuttavia ancora non si riescono a cogliere risultati particolarmente significativi. Naturalmente è necessario dare tempo al tempo e la Federazione continuerà sia nel suo impegno di partecipazione che in quello della preparazione dei selezionati, preparazione che peraltro può risultare solo aggiuntiva rispetto a quella svolta durante l'anno in sede locale.

Risultati individuali

Non è possibile riferire per intero tutti i risultati interessanti conseguiti da nostri giocatori nelle prove internazionali. Alcuni risultati iniziali del 1999 erano poi già stati citati nella relazione dello scorso anno. Ci limitiamo pertanto a ricordare, oltre alla già ricordata "performace" di GM conseguita da Ennio ARLANDI agli Europei di Batumi e la norma di IM alla Mitropa Cupa di Fabio BELLINI:

 

CAMPIONATI NAZIONALI

La federazione è riuscita anche nel 1999 ad assicurare il regolare svolgimento di tutti i Campionati Nazionali e segnaliamo ciò con soddisfazione, dato che si tratta di un adempimento che incontra spesso delle difficoltà come stiamo infatti incontrando nel 2000.

Non ci dilunghiamo sulle altre competizioni. Ecco i Campioni Nazionali 1999.

Società Campione d’Italia squadre: C.S. Surya di Montecatini Terme (PT)

Campione Assoluto: IM Ennio Bellini (MI)

Campionessa Assoluta: 1^ Naz. Sonia Sirletti (MI)

Campione Juniores: M Carlo Costantini (RN)

Campionessa Juniores: 1^ Naz. Marianna Arnetta (PA)

Campione Seniores: 1^ Naz. Angelo Neri (MI)

Campioni e Campionesse Giovanili 10-18

fino ai 18 anni: Daniele Genocchio (TVI) e Maria Angela Bonzano (MI)

fino a 16 anni: Roberto Mogranzini (PG) e Mina Veltcheva (MI)

fino a 14 anni: Alberto Pulito (MI) e Camilla Luzietti (RM)

fino a 12 anni: Stefano Navarro (PD) e Eleonora Ambrosi (VR)

fino a 10 anni: Nicolò Ronchetti (RA) e Marjiana Matanovic (VR)

A tutti loro le felicitazioni della FSI.

SCUOLA E C.A.S.

In tali importanti settori il compito della FSI era principalmente quello di riuscire a dare quell'efficace ed effettivo avvio che è stato dato nel 1998 ai Progetti Sport a Scuola – Scacchi e C.A.S.-Scacchi.

Nel 1999, trattandosi di progetti con applicazione prevalentemente periferica, l'attività federale non può essere che di sostegno a quanto viene effettuato nel territorio a cura degli Organi Periferici e delle Società. Come è naturale non in tutte le zone si sono conseguiti i medesimi successi e non in tutte le zone vi è la medesima attenzione e sensibilità verso tali importanti tematiche.

Anche se i censimenti istituzionali di tali attività sono solo a livello locale, provinciale e regionale, senza comunicazioni alla nostra Segreteria, tuttavia la FSI ha qualche riscontro di un andamento tutto sommato abbastanza positivo del fenomeno, anche se rimane molto da fare. Ad esempio cresce il numero delle Scuole che richiedono il materiale offerto dalla federazione alle Segreteria, mentre i Campionati Scolastici hanno conseguito nel 1999 un eccellente successo, che contiamo possa proseguire anche nell'edizione di quest'anno.

H ) ISTRUTTORI

Il Progetto Istruttori, fondamentale corollario sia al Progetto C.A.S. che a quello Scuola, ha visto nel 1999 l'effettivo avvio con lo svolgimento sia del 1° Seminario per Formatori, presso la Scuola dello Sport di Roma nel mese di luglio, sia del 1° Corso Nazionale per Istruttori Giovanili, presso il Centro CONI di Tirrenia in settembre. Ambedue i Corsi si sono svolti con Docenti CONI e FSI ed hanno segnato un ottimo successo.

Vedremo di cercare di completare i quadri (anche perché vi sono state alcune assenze di troppo nei corsi dello scorso anno) con analoghi corsi verso la fine del 1999. Per quanto concerne i Corsi per Istruttori Elementari ed i Corsi per Docenti della Scuola, essi vanno organizzati dagli Organi Periferici, in collaborazione con le Società.

Ricordiamo comunque agli Organi Periferici che i futuri Corsi per Istruttori Elementari o Insegnati Elementari non potranno essere autorizzati dal Coordinatore FSI se non avranno quali docenti FSI Istruttori Giovanili o Formatori, regolarmente qualificati, e così pure gli eventuali stage di perfezionamento giovanili. Ricordiamo altresì alle Società che gli eventuali C.A.S. da loro costituiti o che costituiranno debbono avere come responsabile un Istruttore Giovanile o un Formatore.

I) Uffici Federali

Abbiamo già ricordato in passato le gravi difficoltà operative in cui si dibattono gli uffici federali per far fronte alle sempre crescenti esigenze di ogni ordine. Possiamo dire che esse si sono ulteriormente aggravate, senza contare che i ripetuti adempimenti in sede CONI in questo periodo straordinario hanno messo ancor più in evidenza l'assoluta necessità di un altra, sia pur limitata, struttura a Roma, con almeno una persona qualificata, che segua tali tipi di pratiche e di rapporti. Al CONI è stata rinnovata anche ultimamente per le vie brevi richiesta per avere una sede a titolo gratuito, ma ci è stata segnalata l'impossibilità di aderire a tale richiesta per una serie di motivi, che per brevità non riportiamo.

Il presidente federale, in quanto responsabile della struttura, cerca di ovviare per il momento ad un tale difficile situazione non solo grazie alla efficace collaborazione dei Consiglieri, dei validissimi collaboratori volontari e dell'encomiabile personale a contratto (come sappiamo limitato ad una sola persona) ma anche con un forte impegno personale, che però non può proseguire all'infinito. E' necessario pertanto cercare il modo per porre rimedio al più presto ad un tale stato di cose.

Milano, 9 giugno 2000

Il Presidente
Alvise Zichichi